Trento Fiere nelle mani di Alì
Il dg di Patrimonio del Trentino nominato amministratore al posto di Polonioli
TRENTO. Il nuovo amministratore unico di Trento Fiere è Claudio Alì, già dirigente generale di Patrimonio del Trentino, che succede a Battista Polonioli. L’ex presidente dell’ente fieristico, rimasto in carica due anni, aveva rinunciato a sorpresa nella passata assemblea dei soci del 29 aprile scorso, a ricoprire il ruolo di amministratore unico dell’ente fieristico. Quindi ieri è stata convocata una nuova assemblea ordinaria dei soci che è durata dieci minuti. Una riunione lampo nella quale il presidente di Patrimonio del Trentino, Giampaolo Bortolotti ha preso la parola e ha fatto il nome del suo braccio destro, Claudio Alì specificando che, per tale incarico, non è previsto alcun compenso.
I soci presenti hanno votato a favore della decisione di Patrimonio del Trentino, anche lo stesso comune di Trento, attraverso la voce dell’assessore competente Roberto Stanchina: «Accettiamo la decisione della Provincia, tenendo presente che adesso la partita importante è quella dei mercatini di Natale e della costituzione della commissione che deciderà chi potrà partecipare al prossimo mercatino». Un occhio di riguardo anche per il personale: «Verranno garantiti i posti di lavoro».
Dunque il dirigente generale di Patrimonio del Trentino resterà in carica un anno esatto, fino al maggio prossimo. L’obiettivo di Patrimonio è quello di chiudere la partita entro questo lasso di tempo. Il prossimo step sarà, infatti, quello di liquidare le quote di tutti i soci entro fine 2016. Quindi di Camera di Commercio (1,52%), Regione (16,22%), Sait(0,44%), Isa (0,39%), Banca di Trento e Bolzano (0,26%), la Cooperazione Trentina (0,09%) e l’Associazione artigiani e piccole imprese (0,02%). Infine verrà liquidata la quota del Comune di Trento pari al 10%. È possibile che suddetta quota verrà utilizzata per la costituzione di una nuova new co per l’organizzazione di eventi da parte del Comune di Trento, anche se il percorso pare ancora in alto mare.
È invece a buon punto il passaggio di parte dello spazio di Trento Fiere all’Università di Trento, per la costruzione di una mensa e di sale lettura, oltre che di un asilo per i dipendenti dell’ateneo trentino. Per le fiere resterà solo il salone al piano superiore, pari a 2.500 metri quadrati, mettendo quindi a rischio tutte le manifestazioni che utilizzano più di questo spazio: la Mostra dell’Agricoltura, Idee Casa, Fa’ la Cosa Giusta e il Trentino dei Bambini, solo per citare le più importanti.
Dunque sono ancora molte le questioni sul piatto: che fine faranno queste fiere, chi le gestirà il prossimo anno e soprattutto dove potranno essere dislocate queste manifestazioni visto che anche per la costruzione di un nuovo polo espositivo passeranno ancora molti anni.