Trento: fare il pieno di metano agli autobus pubblici costa 200 mila euro di viaggi "extra"
I trenta autobus urbani a metano di Trentino Trasporti ogni sera vengono trasportati dal deposito di via Marconi alla nuova sede di via Innsbruck. Un servizio appaltato a una cooperativa per il costo di 200 mila euro
TRENTO. E’ una sorta di “pellegrinaggio” notturno - carissimo - quello dei trenta autobus urbani a metano di Trentino Trasporti.
Ogni sera, tra le 21 e le 3.30 del mattino, vengono trasportati dal deposito di via Marconi alla nuova sede di via Innsbruck per fare il pieno di gas.
Il distributore, infatti, è stato realizzato solo a Trento Nord, nella speranza che il trasloco dal parcheggio dei Solteri avvenisse in tempi brevi. Così, però, non è stato.
Attualmente, infatti, gli oltre 100 mezzi urbani di Trentino Trasporti “dormono” ancora in via Marconi, ai Solteri. In via Innsbruck, dove è stata realizzata la nuova sede della società, c’è anche un deposito utilizzato solo per i pullman extra urbani. «Stringendoci - spiega il direttore generale di Trentino Trasporti Esercizio, Giancarlo Crepaldi - potremmo farci stare anche quelli urbani».
Una frase che suona come un auspicio. Dello spostamento del deposito dei Solteri, infatti, se ne parla da quando la società si chiamava Atesina. E di anni ne son passati. Provincia e Comune, da tempo, si passano la palla e, intanto, l’azienda deve arrangiarsi come può. Il “pellegrinaggio” notturno dei bus a metano è un esempio chiaro di una vicenda che andrebbe risolta. Con la realizzazione della nuova sede, infatti, Trentino Trasporti ha realizzato in via Innsbruck un distributore moderno ed efficiente di gas metano.
I 30 mezzi che usano questo combustibile, però, al termine del servizio giornaliero vengono parcheggiati al deposito di via Marconi. Così, tra le 21 di sera e le 3.30 del mattino vengono trasferiti tutti a Trento Nord, dove viene effettuato il pieno di metano sotto la sorveglianza degli addetti alla sicurezza. Per ogni mezzo ci vogliono circa 40 minuti e la procedura è piuttosto complessa.
A rendere tutto ancora più curioso è il fatto che per questo spostamento notturno Trentino Trasporti ha dovuto appaltare il servizio ad una ditta esterna. Costo? Oltre 200.000 euro. «Dovessimo trasferirli noi - commenta Crepaldi - il costo sarebbe sicuramente più elevato. Dovremmo assumere personale appositamente per questo servizio e non ci conviene. Così, abbiamo preferito appaltarlo, con gara, a una ditta esterna». Certo, l’ideale sarebbe avere il distributore di metano all’interno del deposito.
«Infatti ce l’abbiamo - conclude Crepaldi - bisognerebbe semplicemente effettuare il trasloco. Quel che è certo è che non possiamo rinunciare ai mezzi a metano. Anzi. Sono veicoli ecologici che si prestano ad essere utilizzati nelle città.