IL SEQUESTRO

Trento, discarica sequestrata in via Maccani: 100 tonnellate di rifiuti, c'è anche l'eternit

Intervento di Guardia di Finanza e Nucleo operativo ambientale della Polizia locale. Denunciato un trentino di 59 anni, ritenuto responsabile di gravi reati ambientali



TRENTO. Un'operazione della Guardia di Finanza di Trento e del Nucleo operativo ambientale della Polizia locale di Trento-Monte Bondone ha portato al sequestro di un'area adibita a discarica a Trento nord e alla denuncia del rappresentante legale della società proprietaria del terreno, un trentino di 59 anni, ritenuto responsabile di gravi reati ambientali.

L'area si trova tra via Maccani e la circonvallazione alla periferia nord del capoluogo e - secondo gli investigatori - di fatto era adibita a deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e generici, sparsi e accatastati in modo disordinato ed esposti alle intemperie. Tra questi i finanzieri e gli agenti di polizia locale hanno trovato eternit, materie plastiche e gomma, materiali di risulta provenienti da demolizioni edilizie, barattoli contenenti oli di vario genere, contenitori di agenti chimici, parti meccaniche ed elettroniche di ogni tipo, tutti materiali classificati come rifiuti speciali.

Nell'area sono state inventariate circa 100 tonnellate di materiale illecitamente stoccato. Saranno ora le analisi chimiche dei terreni sequestrati a rivelare eventuali livelli di inquinamento e di tossicità raggiunto, nonché il potenziale pericolo per i residenti della zona.

Le Fiamme Gialle procederanno invece ad individuare eventuali violazioni di natura tributaria correlate all'attività svolta. Sono inoltre in corso gli accertamenti per il recupero delle tasse sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani dovuta in base alle leggi nazionali e provinciali anche da chi eserciti, come in questo caso, l'attività di deposito non autorizzato di rifiuti.













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