Trento, detenuto aggredisce gli agenti penitenziari, un ferito
Il sindacato sappe Sappe: "L'agente ha subito la distorsione del polso sinistro. Nelle carceri situazione allarmante"
TRENTO. Giovedì pomeriggio di violenza nel carcere di Trento, dove un detenuto ha prima minacciato di morte e poi aggredito alcuni agenti di polizia penitenziaria. La notizia viene comunicata in una nota dal Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe.
Per il delegato provinciale Massimiliano Rosa «La situazione resta allarmante nelle nostre carceri. Oggi nel carcere di Trento è successo che, a seguito di un acceso diverbio avvenuto con il medico di guardia, un detenuto di origine maghrebina, già noto per analoghi episodi, ha posto in essere una forte resistenza al momento di rientrare nella propria camera detentiva».
«Malgrado i tentativi dell'ispettore di polizia penitenziaria di sorveglianza di intraprendere un dialogo per evitare problematiche in ordine alla sicurezza - prosegue la nota - il detenuto si rendeva protagonista di una vera e propria aggressione verso il personale, minacciando di morte gli operanti, scagliandosi contro gli stessi cercando di colpirlo con calci, pugni e morsi. I poliziotti riuscivano a contenerlo, ma nella fase più concitata un agente subiva la distorsione del polso sinistro e pertanto veniva inviato al Pronto soccorso del nosocomio cittadino per le cure del caso».