IL CASO

Trento, condannato per omicidio ed espulso, 14 anni dopo arrestato per droga

Rientrato in Italia con documenti falsi, viveva ad Aldeno. Lo ha fermato la Mobile



TRENTO. Nel 2006 confessò l'omicidio del transessuale colombiano Juan Carlos Charria, detto Lupe. Quindi venne condannato a 14 anni di reclusione, scontati, per poi essere espulso dall'Italia con un provvedimento del questore di Trento, Claudio Cracovia. Ma l'uomo, Engjell Ndreca, albanese 33 anni, ha fatto comunque rientro in Italia dall'Albania utilizzando documenti falsi e trovando rifugio in un'abitazione ad Aldeno.

Qui, secondo gli investigatori della Squadra Mobile, che lo ha arrestato ieri sera, il 33enne ha avviato una fiorente attività di spaccio di cocaina. Le indagini sono nate da una serie di segnalazioni pervenute in Questura dai residenti, infastiditi dagli schiamazzi provocati dall'insolito un andirivieni di persone, che a tutte le ore del giorno e della notte - secondo quanto riferiscono gli investigatori - salivano e scendevano dall'abitazione del uomo per acquistare droga.

Gli agenti della Mobile e dell'Ufficio immigrazione della Questura di Trento hanno atteso che il 33enne uscisse di casa e poi lo hanno fermato: addosso aveva alcune dosi di cocaina e in casa ne sono stati trovati 75 grammi, non ancora «tagliata», e un bilancio di precisione.













Scuola & Ricerca

In primo piano