Trento, con le palestre chiuse l’esibizione di fitness è alle Albere
Cristiana Bertelli e due storiche allieve hanno portato gli esercizi al parco
TRENTO. La zona che ora è il parco delle Albere, che per decenni hanno operato quotidianamente in quella che un tempo era la fabbrica per antonomasia di Trento, ovvero la Michelin, ha ospitato a Pasquetta, giorno solitamente riservato alle gite fuori porta, un’esibizione non fine a sé stessa ma una serie di esercizi ginnici, di stretching e di dance fitness, senza musica, voluti ed interpretati da Cristiana Bertelli, personaggio notissimo non solo in città, che si prende cura oltre che del proprio, anche dell’altrui corpo.
E che non potendo utilizzare come tutti gli altri professionisti del settore, palestre e spazi chiusi che ospitano le tradizionali lezioni, si è voluta mettere nuovamente in gioco, insieme alle sue fedeli allieve dalla prima ora, Erica Filippi ed Arianna Mori, di Trento e di Povo.
E ci tengono, tutte insieme, a ribadire la loro età: 54 per Cristiana, 49 per Erica e 35 per Arianna. “Perché – spiega Cristiana - anche se non possiamo esibire il corpo dei vent’anni, sicuramente il nostro attuale, con l’esercizio, la sana alimentazione, un po’ di fortuna e soprattutto la salute, lo vorremmo poter mostrare anche a 80 anni!”.
Un augurio che fa sorridere ma che dà il senso della tenacia e della forza di volontà, della costanza e della fiducia nel bene che creano anche psicologicamente la dance fitness il cardio, gli esercizi balance con la barra o la sedia, con gli attrezzi casalinghi che possono capitare sotto mano, con il tappetino, il pavimento e lo stretching.
“Manca il rapporto umano, manca lo stare assieme, il parlare prima e dopo le sedute ma anche a distanza, con le lezioni on line molte allieve dicono che riescono a percepire la mia energia. Di questo sono strafelice ma non vediamo l’ora di poter riprendere tutti in presenza, anche con le necessarie restrizioni ma poter ripartire. Siamo tutti in ginocchio, anche dal punto di vista economico. Ma non molliamo”. C.L.