«Trento-Bondone» circuito protagonista di un videogioco

I poco più di 17 chilometri di salite e tornanti sono una delle 13 possibili «scenografie» per «Assetto corse»



TRENTO. Ci sono anche gli insidiosi quanto affascinanti tornanti della Trento-Bondone fra i circuiti in cui si potranno cimentare gli appassionati di videogiochi. Sta per uscire sul mercato «Assetto corse» un simulatore per pc capace - dice chi lo ha provato - di regalare quasi le stesse emozioni dei piloti che affrontano quella strada per la famosissima corsa. E per il Trentino c’è pure il vanto di essere stato scelto assieme ad altri 12 circuiti leggendari di mezzo mondo.

[[(Video) La Trento-Bondone? Ora è un videogame]]

Un modo anche questo di fare promozione anche perché basta guardare il trailer per rendersi conto di come siano stati riportati nella realtà virtuale quello che c’è in quella reale. Cartelli con le indicazioni delle località compresi. Dietro ad «Assetto corse» c’è la Kunos Simulazioni ha sede all’interno del circuito di Vallelunga nel Lazio. Nella presentazione si legge che «a fianco di tracciati storici come Spa Francorchamps, Silverstone e Mugello ci sono chicche come il circuito di Monza del 1966 con le sue paraboliche (c’è anche Monza attuale) o la storica salita Trento-Bondone da 17,3 chilometri.

Tutti realizzati con la tecnologia LaserScan che permette di riprodurre esattamente tutti i dettagli dei tracciati: dalla conformazione alle pendenze e persino le irregolarità del manto stradale. Parlando di auto, invece, si spazia da modelli recentissimi come la LaFerrari alla F1 312T usata da Niki Lauda nel 1975, tutte con il setup completamente personalizzabile.

Una piacevole sorpresa è rappresentata dall’evoluzione delle gomme che si possono spiattellare, sono soggette a graining e con l’aumentare dei passaggi aumentano la gommatura dell’asfalto. Inoltre, per garantire ulteriore realismo il sole è orientato in funzione delle coordinate geografiche della pista, dell’orario e della stagione in cui gareggiamo. Naturalmente sono contemplati danni fisici alle vetture e non parliamo solo di carrozzeria ma anche di guasti al motore, alle gomme e alle sospensioni, per assicurare il massimo del realismo».













Scuola & Ricerca

In primo piano