l’ordinanza

Trento, alcol vietato per un mese nella zona della Portela

La decisione è del sindaco Ianeselli e lo “stop” (anche alla “detenzione di contenitori chiusi”) parte domani. Ecco la planimetria



TRENTO. Il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha appena firmato, oggi 15 marzo, un’ordinanza urgente che stabilisce che a partire da domani, 16 marzo, e fino a al 16 aprile 2022 nel perimetro individuato nella planimetria allegata - comprendente Piazza della Portela, Via Roma (da Piazza della Portella fino a Via San Giovanni) Via Prepositura, Piazza L. da Vinci e Via Torre Vanga (da Piazza L. da Vinci fino a galleria Torre Vanga) – entrerà in vigore il divieto di consumo di bevande alcoliche e superalcoliche e la detenzione delle stesse anche in contenitori chiusi ad esclusione del consumo effettuato in base alle disposizioni vigenti negli spazi dei pubblici esercizi autorizzati.

Tutto ciò – spiega il Comune – a seguito del fatto che nella zona di Piazza della Portela e nelle vie limitrofe si sono verificati ripetutamente in passato fenomeni di degrado quali l’abbandono di rifiuti, l’espletamento di bisogni corporali sulla pubblica via, schiamazzi e situazioni di disturbo della quiete e che tali situazioni risultano essere agevolate o aggravate dall'abuso di alcol.

La zona inoltre è stata in più occasioni oggetto di segnalazioni da parte di cittadini e comitati, che lamentano oltre a fenomeni di spaccio di stupefacenti, anche le situazioni di degrado e di disturbo dovute a comportamenti incivili agevolati in molti casi dall'abuso di sostanze alcoliche".

Un freno alla movida: arriva l’ordinanza anti alcol

Il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha appena firmato un’ordinanza urgente che stabilisce che a partire dal 16 marzo, e fino a al 16 aprile 2022, in alcune delle aree calde della movida cittadina.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: gli sfollati trentini spediti in Alta Austria

Venezia e Ancona vengono bombardate dal cielo e dal mare. A Trento viene dato l’ordine di abbandonare il raggio della Regia fortezza, con i treni: tutti gli abitanti di S. Maria Maggiore devono partire. Lo stesso vale per Piedicastello e Vela, così come per la parrocchia Duomo. Ciascuno può portare con sé cibo e vetiti per 18 kg. Tutto il resto viene lasciato indietro: case, bestiame, attrezzi, tutto. Gli sfollati vengono mandati in Alta Austria. Rimarranno nelle baracche per 4 lunghi anni.