Trento, aggredito mentre aspetta l’autobus in via Gazzoletti: “Uno sconosciuto è sceso e mi ha picchiato”
“Se l’è presa con controllori, autisti e agenti di polizia sputandogli addosso e colpendoli con calci e pugni. Troppi spacciatori: situazione che sta peggiorando”
TRENTO. Picchiato e minacciato senza aver fatto assolutamente nulla, se non per l’idea che potesse trasformarsi in un testimone di quanto era accaduto. Lui è L.P., che venerdì sera verso le 19,15 stava aspettando l’autobus in via Gazzoletti, quando ha visto arrivare un altro mezzo sul quale era in corso un parapiglia: “Mi trovavo alla fermata degli autobus al palazzo della Regione quando all'arrivo di un mezzo è sceso un personaggio alquanto alterato che per motivi sconosciuti ha iniziato ad aggredire verbalmente e fisicamente tutte le persone presenti compresi alcuni autisti. Io sono stato picchiato, spintonato dentro un cespuglio e minacciato pesantemente perché l'aggressore mi riteneva testimone delle sue azioni.”
L.P. è costretto ad utilizzare gli autobus tutti i giorni per alcuni problemi fisici diventando giocoforza un osservatore di tutto quanto accade sulle linee urbane e denuncia: “Purtroppo non posso che raccontare di degrado e un menefreghismo da parte di chi dovrebbe sorvegliare e tutelare la gente. Spacciatori alla stazione, in regione, in piazza Dante che spacciano davanti alla gente e ai bambini. Ma anche a bordo degli autobus: arrivano alla fermata salgono e lo scambio soldi - droga dura meno del tempo di una fermata con lo spacciatore che scende prima che l’autobus riparta.”
Purtroppo autisti e controllori non possono fare molto per contrastare il fenomeno: “La situazione quotidiana va di male in peggio. È evidente che ci vorrebbero più controlli sia a bordo che a terra ed agire seriamente contro questi personaggi che senza sosta disturbano e degradano: è possibile che persone ubriache possano salire senza problemi sugli autobus anche con le bottiglie di vetro in mano?”
Venerdì sera come è finita? “Con un nulla di fatto. Questa persona ha tenuto testa ai controllori, agli autisti e a due pattuglie della Polizia sputandogli addosso e colpendoli con calci e pugni. Mi ha picchiato e minacciato e poi se ne è andato come se nulla fosse successo.”
Sporgerà denuncia? “E a cosa servirebbe? Se si vuole, a parte che si tratta di un soggetto noto alle forze dell’ordine, ci sono le immagini delle telecamere sia dell’autobus e che del Palazzo della Regione, ma nessuno farà niente come al solito.”