Trentino, tra un mese le elezioni comunaliIl centrosinistra diviso al voto
Spaccatura ad Arco, accordi raggiunti a fatica in molte altre località. Le logche di corrente prevalgono sull'unità della coalizione
TRENTO. Se la parola d’ordine era «unità», beh, diciamo che la missione non è proprio riuscita. La mappa delle alleanze in vista delle elezioni comunali del 16 maggio prossimo la potete vedere da voi nella tabella qui a fianco. Abbiamo preso in esame solo i comuni maggiori, quelli sopra i 3000 abitanti dove i partiti più rappresentativi a livello provinciale (sia di maggioranza che di opposizione) si sono schierati direttamente proponendo il proprio simbolo oppure hanno appoggiato in via diretta liste civiche con evidenti richiami di area.
La coalizione di centro-sinistra-autonomista che governa la Provincia ha faticato non poco a trovare la quadratura del cerchio nei comuni più importanti come Rovereto, Riva e Dro. Alla fine - dopo estenuanti trattative e minacce di rotture - l’intesa è stata sottoscritta con l’appoggio unitario rispettivamente ad Andrea Miorandi, Adalberto Mosaner e Vittorio Fravezzi.
La spaccatura più evidente (nel centrosinistra) è ad Arco dove il Pd con il sostegno di alcune liste civiche ha scelto di appoggiare l’amministratore delegato della Cartiera Paolo Mattei. Strada diversa per Patt e Upt che sosterranno Mario Morandini dopo un lungo tira e molla alla ricerca di una convergenza che non è stata raggiunta.
Villalagarina, Brentonico e Malè sono altri esempi di tenuta della coalizione provinciale.
Nei restanti comuni, a partire dal contestato Levico passando per Storo, Baselga di Pinè e Ala la coalizione di centro sinistra autonomista non ha trovato un accordo comune e dunque la tanto agognata unità è stata sacrificata a logiche di partito e di candidato (come ad Ala dove i candidati sindaco - allo stato - saranno almeno quattro). A Mezzocorona il Patt ha deciso di andare da solo, lasciando che a braccetto andassero Pd e Upt, mentre un discorso tutto a parte spetta a due realtà dove gli assetti di coalizione hanno ceduto il passo a logiche di territorio.
A Lavis, per esempio, si riproporrà la strana alleanza tra Patt e Pdl con appoggio al sindaco uscente Pellegrini, mentre sia il Pd che l’Upt (con appoggio ad una civica) correranno per conto proprio. E anche ad Avio (con novità delle ultimissime ore) Patt e Pdl hanno deciso di correre assieme, lasciando anche in questo caso Pd e Upt e gestirsi i propri equilibri. A Cavalese i lavori sono ancora in corso. L’unica certezza è che Patt e Upt hanno trovato un accordo di massima nel sostegno al candidato sindaco Velponer, mentre si tratta ancora con il Pd per una convergenza su questo nome, convergenza che è molto probabile. Nei restanti comuni il centro sinistra autonomista corre diviso, sparpagliato in varie civiche.
Per il centro destra fare un discorso di coalizione è molto più complicato visto che il Pdl ha scelto di presentarsi nella maggior parte dei comuni in liste civiche. Nei comuni maggiori comunque (Rovereto, Avio, Mori e Arco) Lega e Pdl correranno assieme, mentre altrove l’opposizione provinciale correrà con liste civiche di area tranne alcuni casi dove la Lega ha scelto di essere presente con proprie liste e relativo simbolo