Trentino Emergenza, nuovo primario in arrivo dal Veneto
Trento. È paolo caputo - con il voto “ottimo” - il primo nella graduatoria per il posto da primario di trentino emergenza. la valutazione della commissione dell’azienda sanitaria è stata pubblicata...
Trento. È paolo caputo - con il voto “ottimo” - il primo nella graduatoria per il posto da primario di trentino emergenza. la valutazione della commissione dell’azienda sanitaria è stata pubblicata ieri e vede al secondo posto il medico trentino giorgio folgheraiter, 58 anni, giudicato “molto buono”, già alla guida di trento emergenza nei 15 mesi che sono passati dal pensionamento di alberto zini e l’arrivo di francesco oliviero valoti da bergamo (dove è tornato nei mesi scorsi, al termine della breve esperienza trentina). la nomina di caputo – 60 anni, responsabile della centrale operativa del suem di venezia-mestre dopo una carriera svolta per lo più nella sanità veneta - dovrà ora essere formalizzata dal direttore generale dell’azienda sanitaria ma - a meno di ripensamenti del diretto interessato - appare del tutto scontata. raggiunto al telefono dal nostro giornale il medico veneto si è comunque riservato di commentare il suo incarico trentino solamente nel momento in cui dovesse essere ufficializzato. la commissione ha premiato la sua esperienza (lavora nel settore dell’anestesia e rianimazione da 29 anni) ma anche la sua produzione scientifica giudicata “ottima” dagli esaminatori.
Fuori i trentini
Quello per la guida di Trentino emergenza era uno dei concorsi più ambiti per i medici. All’appello dell’azienda sanitaria avevano risposto 17 professionisti di cui 11 si sono presentati, mercoledì scorso, all’esame orale presso la sede dell’azienda sanitaria. Oltre a Folgheraiter nella graduatoria è stato inserito in terza posizione, con il giudizio di “buono”, Andrea Ventura, 40 anni, il più giovane fra tutti i partecipanti alla selezione, già dipendente dell’azienda sanitaria di Trento dove si occupa di “tecnologie nell’emergenza ospedaliera”. All’esame orale hanno partecipato i medici trentini Matteo Zucco (rianimatore, membro dell’equipaggio che voleva sull’elicotttero che è precipitato a Cima Nambino durante una missione di soccorso nel corso della quale aveva riportato gravissime ferite) e Theodoros Kotsonis, già in servizio a Trentino emergenza come dirigente medico. Non si sono invece presentati alla selezione, pur avendo inviato la loro candidatura, il responsabile di rianimazione di Rovereto, Giovanni Pedrotti, il medico rianimatore trentino Alberto Mattedi e il medico dell’emergenza Noushabadi Marous.
I numeri
La guida di Trentino emergenza è un incarico di grande responsabilità, si tratta infatti di un servizio che gestisce 131 mila pazienti all’anno (il dato è del 2018) con una media di 350 al giorno. A.S.