Trentino emergenza, ecco la nuova centrale
Via al trasloco da Gocciadoro al palazzo di Trentino Network, anche in vista del numero unico «112»
TRENTO. Grande lavoro ieri al terzo piano del palazzo di Trentino Network, in via Pedrotti, nei pressi del ponte di San Lorenzo, dove è stata allestita la nuova centrale operativa di Trentino Emergenza. Si tratta in realtà di un primo passo, in vista della partenza del numero unico di emergenza (il 112) che in Trentino dovrebbe diventare operativo nei primi mesi del 2017. Intanto ieri è stato effettuato il trasloco degli operatori della sanità (118) che hanno lasciato gli (angusti) spazi di via Paolo Orsi (di fronte all’ospedale Santa Chiara) per trasferirsi in una sala molto ampia e confortevole, ma soprattutto dotata delle ultime tecnologie disponibili dal punto di vista della connettività: infermieri e medici di Trentino emergenza saranno in grado di gestire ogni situazione potendo contare su tutte le informazioni disponibili sul territorio, attraverso collegamenti telefonici, telematici e naturalmente via radio.
Il trasloco effettuato ieri pomeriggio è stato un passaggio piuttosto delicato che - come sottolinea il responsabile del servizio, il medico Giorgio Folgheraiter - ha richiesto la partecipazione di professionisti appartenenti a varie realtà: dalle società telefoniche, all’azienda sanitaria, passando attraverso Trentino Network che ospita la nuova struttura. Per evitare qualsiasi inconveniente, in un servizio dove è in gioco la salute delle persone, talvolta sul filo tra la vita e la morte, ieri erano attive entrambe le sale operative (la vecchia e la nuova) con un raddoppio del personale che durerà fino a quando i tecnici avranno escluso qualsiasi problema.
Nella nuova centrale operativa (dove dovranno confluire anche le chiamate dell’assistenza territoriale, indirizzate al nuovo numero 116117) c’erano anche il direttore generale dell’azienda sanitaria, Paolo Bordon, e l’assessore alla Sanità, Luca Zeni, che hanno sottolineato l’enorme salto di qualità che rappresenta la nuova sede rispetto alla situazione precedente, ma anche la sfida del prossimo passaggio al numero unico. Una sfida di cui si sta occupando Luisa Zappini (anche lei presente ieri a Trentino Network) e che fisicamente troverà spazio nello stesso palazzo, accanto alla centrale operativa del 118, dove sono già pronte le postazioni dove confluiranno tutte le chiamate di emergenza che saranno quindi filtrate e smistate verso gli operatori giusti (sanità, forze dell’ordine, vigili del fuoco, eccetera).
«In questo modo - spiega Zappini - sarà possibile garantire il servizio migliore ai cittadini (anche in più lingue, con la possibilità di localizzare e identificare il chiamante in tempo reale) ma anche sollevare i centralini dell’emergenza, in particolare quelli delle forze dell’ordine che accusano in particolare questo problema, dalle troppe chiamate inappropriate (ad esempio perché indirizzate al numero sbagliato) che giungono attualmente agli operatori».