Trentini «furbetti» con il fisco
C'è differenza tra i consumi reali delle famiglie e i redditi dichiarati
TRENTO. Tra i contribuenti trentini si nascondono molti furbetti. Lo dicono i risultati di una ricerca del Centro studi Sintesi che confronta i redditi denunciati al fisco con la reale capacità di spesa delle famiglie nelle varie regioni italiane. I dati dicono che al nord c'è poca differenza tra la spesa e i redditi dichiarati, mentre al sud questa differenza aumenta sensibilmente, segno che i contribuenti possono attingere a risorse non deunciate al fisco.
I contribuenti più trasparenti, o onesti che dir si voglia, sono quelli dell'Alto Adige, mentre i trentini si piazzano al trentunesimo posto con un indice di differenza tra reddito e consumi di 0,38, mentre per i bolzanini l'indice di differenza è di 1,41. La ricerca ha preso in esame sette tipi diversi di consumi. L'indice elaborato misura le differenze tra i livelli di reddito espressi e i consumi o, comunque, il grado di benessere. In teoria non ci dovrebbe essere alcuna differenza, ma in realtà in molte zone del paese, soprattutto nel mezzogiorno, c'è una distanza enorme. Un indice positivo segnala realtà in cui l'andamento dei consumi è inferiore o in linea con quello del reddito. Un indice negativo, invece, indica situazioni in cui la propensione al consumo e il tenore di vita medio sono superiori al reddito. Nella ricerca sono stati presi in considerazione sette indicatori di benessere. Si tratta dei consumi alimentari pro-capite, dei consumi energetici, dei consumi di benzina, della percentuale di autovetture superiori ai 2.000 centimetri cubici, del numero di autovetture circolanti ogni 100 abitanti, della variazione media dei depositi bancari negli ultimi tre anni e della quota di abitazioni di pregio.
La prima differenza tra Trento e Bolzano sta nel reddito dichiarato. In Alto Adige i contribuenti hanno denunciato nel 2009 un reddito disponibile di 22.254 euro, mentre in Trentino il reddito dichiarato è di 19.550 euro. A fronte di questa differenza, però, non c'è la stessa distanza nei consumi. La spesa media delle famiglie trentine per i consumi alimentari è di 2.297 euro, mentre a Bolzano è di 2.255. I trentini, poi, spendono 1.242 euro per l'energia elettrica, mentre a Bolzano si spende 1.061 euro. A Trento la spesa pro-capite per la benzina è di 593 euro. Poi circolano 9,86 auto sopra i 2 mila centimetri cubici ogni cento, mentre a Bolzano sono 12. In Trentino, poi, nel 2009 sono state immatricolate 57,24 auto ogni mille abitanti. L'aumento medio dei conti in banca negli ultimi tre anni è stato dell'1,52 per cento all'anno. Infine la quota delle abitazioni di pregio è dello 0,26 per cento.
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