Ticket e carichi familiari modifiche in arrivo
TRENTO. Sotto il pressing del Pd, pronto a depositare un emendamento per eliminarli, la giunta apre a modifiche sui ticket sanitari. Già oggi il governatore Ugo Rossi e l’assessora alla salute Donata...
TRENTO. Sotto il pressing del Pd, pronto a depositare un emendamento per eliminarli, la giunta apre a modifiche sui ticket sanitari. Già oggi il governatore Ugo Rossi e l’assessora alla salute Donata Borgonovo Re presenteranno una proposta tecnica di revisione della misura, così da assicurare una modulazione più equa che nell’applicazione tenga conto dei carichi familiari.
L’emendamento al bilancio a firma di Mattia Civico - che per evitare l’introduzione del ticket propone di attingere le risorse corrispondenti, circa 4,5 milioni di euro, dal fondo di riserva - ieri mattina ha mandato su tutte le furie il presidente. Dopo un confronto con il consigliere Pd, si è arrivati ad un armistizio: l’emendamento per ora resta congelato, di fronte a quello che lo stesso Civico definisce «un segnale di disponibilità» della giunta. «Io chiedo garanzie che sui ticket sia garantita una maggiore equità che nell’attuale formulazione non c’è», spiega il consigliere, «e maggiore equità significa tenere conto della numerosità del nucleo familiare perché 40 mila euro di reddito (familiare) non sono la stessa cosa se ci sono o non ci sono figli». L’obiezione era stata sollevata anche dai sindacati, che avevano chiesto l’introduzione dell’Icef, cosa che al momento non è possibile - ha spiegato l’assessora Borgonovo Re - in virtù di un accordo nazionale che deve ancora essere perfezionato.
Il provvedimento della giunta prevede un ticket di 10 euro sulle visite specialistiche per chi ha un reddito superiore ai 40 mila euro, calcolando che oggi il 70% delle visite specialistiche vengono fatte da categorie già esenti (per età o malattie croniche), mentre il ticket sulle ricette farmaceutiche sarà di 1 euro per tutti. «Stiamo lavorando ad un ordine del giorno che affronta il tema di una maggiore equità dove ci sono forti carichi familiari», spiega il governatore Rossi, «naturalmente questo va fatto garantendo l’invarianza dei saldi di bilancio». I 4,5 milioni in entrata andranno comunque assicurati.
(ch.be.)
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