TRENTO. Ha resistito allo scippo trattenendo la borsetta anche se questo le è costato qualche botta. Ma alla fine è stato lui, l’«aspirante scippatore» a dover desistere e a scappare nelle viuzza del centro città. Il tentato scippo è andato in scena venerdì sera verso le 20.30 nella centralissima via Oss Mazzurana, una delle tappe obbligatorie del tradizionale giro al Sass.

Ora sono i carabinieri che stanno indagando su quanto successo e sono alla ricerca di qualsiasi elemento che possa essere utile per arrivare all’identificazione dell’uomo. Per ora c’è il racconto della donna che ha spiegato agli investigatori quello che ha vissuto. Tutto è successo in una manciata di secondi. La donna - una cinquantacinquenne che abita in città - stava camminando da solo per via Oss Mazzurana.

Siamo nel salotto della città nel centro che più centro non si può e sono solo le 20.30. Certo è buio perché è gennaio ma è un orario in cui la gente entra ed esce da ristoranti e locali, ed è venerdì sera. Le vie non sono deserte e se uno pensa di compiere un reato, non pare essere proprio il momento adatto. Invece la donna viene avvicinata da un ragazzo. Sente i passi dietro di sè ma forse non ci fa neppure più di tanto caso. Poi sento uno strattone alla spalla. È lui, quel ragazzo sconosciuto, che sta cercando di portarle via la borsetta. Lei reagisce d’istinto e chiude il braccio invece che lasciare andare il bottino. E resiste anche al secondo tentativo del ragazzo di portarle via la borsetta. Tanto che perde l’equilibrio e cade a terra. Lui a questo punto scappa e fa perdere le proprie tracce nelle stradine del centro.

Lei, invece, è per terra dolorante. Viene soccorsa e viene chiesto l’intervento di una pattuglia dei carabinieri. Ai militari racconta quello che le è successo, descrive il tentativo di scippo che ha subito a al quale ha opposto resistenza. È un po’ dolorante a causa della caduta ma per fortuna non si tratta di nulla di grave. Sono quindi iniziate le indagini per cercare di arrivare all’identificazione del ragazzo che l’ha aggredita e per questo potrebbero essere utili eventuali testimonianze da parte di chi ha assistito alla scena.

Erano diverse settimane che in città non si verificavano episodi simili. A fine estate c’erano state, invece, alcune aggressioni a danni di donne che erano state scippate (o erano stati fatti dei tentativi in questo senso) delle collane che portavano al collo. A fine novembre, a questo proposito, erano stati arrestati cinque giovanissimi che erano accusati di essere gli autori di questa serie di colpi. A pagarne le conseguenze, in particolare, delle donne anziane che venivano sorprese durante le loro passeggiate anche in zone diverse della città e derubate.

©RIPRODUZIONE RISERVATA