Tav, Gilmozzi annuncia un osservatorio
Lavis, stasera al consiglio comunale aperto l’assessore ai lavori pubblici spiegherà che il progetto sarà condiviso
LAVIS. C'è ancora tempo per coinvolgere gli enti locali, per quanto riguarda il progetto della Tav, e riuscire così a trovare le soluzioni migliori nella predisposizione della fase esecutiva, pensando ad eventuali compensazioni, per i Comuni che saranno direttamente coinvolti.
Lo spiegherà questa sera l'assessore provinciale Mauro Gilmozzi, che sarà ospite al consiglio comunale aperto di Lavis (dalle 20.30 all'auditorium comunale). In paese c'è molta preoccupazione, visto che il progetto potrebbe essere decisamente impattante. In particolare ai Sorni, dove la linea ad alta velocità uscirà dalla galleria, per percorrere un tratto all'aperto. «In pericolo sarebbero più di 25 ettari di terreno agricolo di pregio», ha lamentato il sindaco di Lavis, Graziano Pellegrini. In più, ci sarebbero i problemi del deposito del materiale di scarto e dell'inquinamento delle falde acquifere. Tutte considerazioni che avevano portato, nel 2009, il consiglio comunale di Lavis a votare un ordine del giorno, nel quale si dichiarava la contrarietà al progetto.
Negli ultimi anni, però, l'amministrazione di Lavis non sarebbe stata più coinvolta in merito alla questione; e proprio il rischio di reticenze ha allarmato ancora, e di recente, il consiglio comunale. In particolare, le minoranze (Pd, Upt e ViviLavis) hanno portato la richiesta di un incontro con i vertici provinciali, da farsi in una seduta pubblica, in cui si possa quanto meno capire qual è lo stato dell’arte. Per ricercare, eventualmente, delle soluzioni migliorative. La formula scelta, per questa sera, è appunto quella del consiglio comunale aperto: un incontro a cui potrà assistere la cittadinanza, che non potrà però intervenire (se non in un eventuale question time, a conclusione della seduta). Avranno diritto di parola, invece, i rappresentanti di alcune associazioni invitate, come quelle degli agricoltori, o il locale comitato No Tav. Stasera l'assessore Gilmozzi, comunque, rassicurerà in merito al coinvolgimento diretto dei comuni.
«Presenteremo qual è lo stato dell'arte del progetto – spiega l'assessore – ma annunceremo anche l'istituzione di un osservatorio, che coinvolgerà direttamente le amministrazioni nella stesura del progetto esecutivo». «Potranno essere fatte anche valutazioni diverse, rispetto a quanto sinora ipotizzato», conferma Gilmozzi. «Di certo non è più tempo per una contrarietà ideologica al passaggio dei treni, l'osservatorio potrà però contribuire a trovare le soluzioni migliori e meno impattanti per il territorio. Per i comuni coinvolti, inoltre, saranno valutate delle compensazioni, così come è già avvenuto in Alto Adige».
Il progetto, chiarisce l'assessore, dovrà quindi svilupparsi attraverso tre concetti: «trasparenza, informazione e partecipazione». «Perché – spiega – la gente deve conoscere, per non avere paura». Saranno attivati dei punti informativi (ad esempio al Muse), ed organizzate delle visite ai cantieri, in modo che la gente possa essere informata sull'entità del progetto. «Stiamo lavorando – conclude Gilmozzi – perché l'opera sia il meno impattante possibile».