Tassa di soggiorno a 1 euro e mezzo ma con la Guest Card

Comune e Apt scelgono di far pagare di più offrendo servizi Stanchina: «Gratis su mezzi e nei musei di tutto il Trentino»


di Luca Marognoli


TRENTO. Paghi un euro e mezzo al giorno ma da Trento vai a sciare gratis a Folgarida o in gita sul Garda, in visita al Muse o al Mart e in un centinaio tra musei, castelli, parchi naturali e attrazioni turistiche.

È una tassa di soggiorno più cara di quella proposta dalla Provincia, ma abbinata a una Guest Card che offrirà agli ospiti numerosi servizi e vantaggi fruibili su tutto il territorio provinciale quella stabilita dalla giunta di Palazzo Thun, in pieno accordo con gli altri Comuni di ambito (Aldeno, Cimone e Garniga) e con l’Apt. Una scelta che, secondo l’assessore al turismo e alle attività economiche Roberto Stanchina, non comporterà un sacrificio ma un beneficio per chi viene in visita a Trento e allo stesso tempo permetterà un’integrazione dell’offerta tra gli ambiti turistici.

«La legge provinciale parla chiaro: gli ambiti possono deliberare una tassa che vada da un minimo di 0,50 a un massimo di 2,50 euro. La proposta di tassa base è invece differenziata a seconda delle stelle, con tre scaglioni da 0,70 a 1 euro a 1,30. Il nostro ambito ha fatto una scelta di proposta: portarla a 1,50 per tutte le strutture, in modo da offrire anche la Guest Card gratuitamente a tutti gli albergatori per i propri clienti».

L’assessore mette l’accento sui numerosi benefit contemplati nella card: «Primo fra tutti l'ingresso gratuito nei musei», sottolinea, ma anche i trasporti pubblici. «La tassa si paga per un massimo di 10 giorni: quindi nell'ipotesi peggiore il visitatore spende 15 euro, ma se entra una volta al Muse, va a vedersi il Castello del Buonconsiglio e si fa due giri in autobus è già ripagata».

La card è nominale e ha un valore di 40 euro. «Da assessore al turismo ritengo che abbia senso, soprattutto perché permette di cominciare finalmente a realizzare quel concetto di rete turistica trentina di cui tanto si parla: uno può dormire nel capoluogo e prendere la Trento-Malè, scendere a Daolasa e andare a sciare a Folgarida-Marilleva o viceversa. È vero che abbiamo introdotto questo tributo, che fra l'altro c'è in tutto il resto d'Italia, ma come valore aggiunto diamo una carta servizi che è incredibile dal punto di vista dell'offerta. Carta che andrà valorizzata e anche modificata se necessario».

Dalle valli alla pianura: tutti i territori si stanno pronunciando sulla tassa in questi giorni: «Gli ambiti devono decidere entro questa settimana - ricorda Stanchina - perché poi si va in commissione provinciale e in giunta: la tassa infatti parte dal primo di novembre».

A Trento, Aldeno, Cimone e Garniga la tassa è passata con l'unanimità dei sindaci e il voto favorevole della Comunità di valle. Sostegno al progetto anche dal Cda dell'Apt, dove si è avuta una sola astensione.

Chi non si esprimerà per tempo vedrà applicata sul territorio la disciplina decisa dalla Provincia.

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