Studenti di design  inventano oggetti per gli autistici 

Coredo. Da tempo Casa Sebastiano coltiva collaborazioni con università e prestigiosi centri di ricerca. Non fa eccezione il complesso e affascinante mondo del design, dove anche i ragazzi autistici...



Coredo. Da tempo Casa Sebastiano coltiva collaborazioni con università e prestigiosi centri di ricerca. Non fa eccezione il complesso e affascinante mondo del design, dove anche i ragazzi autistici possono trovare motivazioni e interessi che stimolano la loro creatività e la loro manualità. In questo filone rientra la visita a Coredo del Politecnico di Milano: Casa Sebastiano ha in essere dal 2012 una partnership con il Dipartimento di Design, che ha dato vita al Laboratorio di Metaprogetto del 2° anno di corso di Disegno Industriale denominato “Co.Meta”, tenuto dai docenti Giuliano Simonelli e Venanzio Arquilla.

L’obiettivo didattico è mostrare la faccia meno nota del design, quella che non finisce sulle riviste patinate, ma che arreca beneficio alle persone realizzando prodotti e oggetti di normale utilizzo che possano facilitarne la vita quotidiana. I 60 studenti del corso si sono avvicinati alla tematica attraverso lezioni teoriche e incontrando bambini e ragazzi con autismo, i loro genitori e operatori. Ne è nato un percorso di conoscenza che ha sondato le caratteristiche comuni e le esigenze particolari dei bambini e ragazzi nello spettro autistico, da cui sono emerse specifiche problematiche nella vita di tutti i giorni. Casa Sebastiano è un centro accreditato con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento e ospita 15 ragazzi con più di 16 anni in regime residenziale e diurno per interventi individuali a tempo determinato.

Durante la visita a Casa Sebastiano un gruppo di esperti ha quindi vagliato i concept e scelto quelli che nei prossimi mesi verranno elaborati e sviluppati in progetti industriali di massima. «Ragazze e ragazzi con autismo hanno grandi risorse e possono imparare tanto» - ha sottolineato il presidente della Fondazione Trentina per l’Autismo Giovanni Coletti.- Stimolare le loro capacità e autonomie porta grande beneficio nella vita delle famiglie e importanti ricadute anche in termini di costi sociali. A Casa Sebastiano si lavora intensamente su questo».

Un progetto importante e innovativo per Casa Sebastiano che è stato illustrato durante l’incontro con gli studenti del Politecnico nella sala consigliare dell’ex municipio di Coredo alla presenza del sindaco di Predaia, Paolo Forno, del vice Lorenzo Rizzardi e dell’assessore all’istruzione Ilaria Magnani. «Ringrazio gli amministratori che hanno portato il loro saluto di benvenuto a studenti e docenti» – ha commentato il presidente della Federazione provinciale autismo Giovanni Coletti. «La sinergia tra territorio e istituzioni - ha concluso - porta qualità nei servizi e ricadute positive per tutti». G.E.















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