Strage di gatti col veleno per topi

Il vile gesto a Torcegno. Trovata anche una scatoletta con «granelli azzurri»



TORCEGNO. Sette gatti avvelenati in meno di un mese con del topicida. A lanciare l'allarme è Luisa Maltoni, che vive in località Savari nella frazione Campestrini. La signora è proprietaria di una colonia di 18 gatti (alcuni sterilizzati), che pian piano sta venendo sterminata da qualcuno a cui i mici, il loro mangiare e scorrazzare - lasciando ovviamente in giro qualche ricordino - per stradine, orti e giardini non piace proprio. «Quattro sono miei e stanno in casa, altri mi sono stati lasciati da un anziano del posto che mi ha chiesto se potevo dar loro da mangiare».

«Ovviamente lo ho fatto e in poco tempo si è formata una colonia a cui mi sono affezionata», spiega la signora. Verso fine agosto sono cominciati i primi avvelenamenti, con i mici che tornavano a casa moribondi, in preda ad atroci dolori che in alcuni casi sono durati due giorni prima della morte. L'ultimo gatto che la signora Maltoni si è vista morire sotto gli occhi alcuni giorni fa è il settimo in ordine cronologico. «Ma altri ne mancano all'appello», spiega Luisa, che ha tappezzato il paese con fogli A4 riportanti le crude foto di due dei sette gatti ritrovati morti. «Fermatevi un attimo a pensare come questi gatti possono aver passato le loro ultime ore di vita, fermatevi un attimo a pensare ad un vostro animale messo nella loro stessa situazione. Se foste voi stessi al posto di questi gatti... ora come vi sentite? Di solito quello che si fa agli altri torna sempre indietro. Grazie». ha scritto.

I mici di volta in volta sono stati portati dal veterinario, ma l'avvelenamento si è sempre rivelato fatale per le bestiole. Da analisi ed ecografie effettuate sulle loro carcasse è emerso un "avvelenamento da rodenticidi e organofosforici" si legge nella relazione rilasciata dal dottor Francesco Cavalloro. Ovvero veleno per topi. «Nella strada qui vicino è stata rinvenuta una scatoletta di plastica contenente granelli azzurri, che abbiamo portato a far analizzare. Ma se quel contenitore lo trovava un bambino? Cosa sarebbe successo? D'altro canto ora io non mangio più la verdura dell'orto, non mi fido», spiega Luisa, che ha fatto denuncia ai carabinieri di Borgo contro ignoti. «Ma sospetto di alcune persone», aggiunge. Ha anche avvertito Comune, polizia locale, guardia forestale, Asl e Oipa, intervenuti sul posto per portar via le carcasse dei felini e controllare la situazione.













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