Stop alla bretella Campogalliano-Sassuolo 

Il ministero chiede una valutazione costi-benefici per l’opera per la quale l’A22 aveva vinto la gara



TRENTO. Non è finito l’elenco delle spine che il governo gialloverde riserva all’A22. Dopo la battaglia, che sta per diventare guerra di posizione, sull’esproprio degli utili degli ultimi cinque anni, quelli in cui l’Autobrennero ha operato in proroga di concessione, adesso arriva lo stop alla bretella Campogalliano Sassuolo, opera di cui l’A22 si è aggiudicata la realizzazione a la costruzione guidando un raggruppamento di imprese, con il 51% dell’Ati. Adesso il governo ha bloccato l’opera, che poteva partire già da molto tempo e i cui lavori, comunque, erano previsti già nei primi mesi di quest’anno. Il ministro delle Infrastrutture e dei lavori pubblici Danilo Toninelli ha stoppato l’opera, il cui iter amministrativo era già finito da un pezzo, in attesa di un’analisi dei costi e dei benefici che chissà quanto tempo ci metterà ad essere completata. Così l’A22, ma questa volta in versione privata, con dentro anche i soci privati appunti, rischia l’ennesima beffa firmata da Toninelli. L’unica consolazione è che la bretella non è l’unica opera bloccata, ma è in ottima compagnia.

Sono state fermate in fatti la Asti-Cuneo, la gronda di Genova, il passante di Bologna, la Brescia-Verona e, appunto, la Campogalliano Sassuolo. A denunciarlo per primo il senatore del Pd Stefano Esposito che ha detto: «Toninelli accusa il codice degli appalti e chi l'ha scritto. Come al solito nulla di nuovo e originale. La colpa è sempre di quelli di prima. Al ministro vorrei ricordare che i dati ufficiali dimostrano che gli appalti in Italia non solo sono cresciuti, ma sono anche stati più veloci da quando è in vigore il nuovo codice. Aver limitato gli affidamenti diretti ha significato ridurre il rischio, dimostrato, di illegalità. Il massimo ribasso, che noi abbiamo limitato drasticamente, è la via per avere opere e servizi scadenti. Purtroppo Toninelli, come sempre, non sa di cosa parla e utilizza temi serissimi per fare propaganda di bassissimo livello».

E dire che la cordata guidata da A22 si aveva vinto la gara ancora nel 2014 e che il progetto esecutivo era stato completato nel 2018. Il parere del Ministero era previsto entro fine anno, ma questo parere è arrivato nei giorni scorsi e rinvia alla valutazione costi benefici nonostante le rassicurazioni della vigili del viceministro leghista Armando Rixi.













Scuola & Ricerca

In primo piano