Stipendi, i primari battono i dirigenti
Sanità, svetta Chioffi (Neurochirurgia) con 283 mila euro. In Provincia il direttore generale Nicoletti ne guadagna 165 mila
TRENTO. Sanità batte Provincia. I primari ospedalieri - tenendo conto anche dei redditi in libera professione - guadagnano più dei dirigenti provinciali. Lo dice la classifica dei redditi 2015 pubblicata ieri sui siti di Provincia e Azienda sanitaria nella sezione «Amministrazione trasparente». Per la prima volta sono state pubblicate anche le retribuzioni dei medici relative alla libera professione, ed è questo ad aver fatto schizzare alle stelle gli stipendi dei dirigenti medici. Al primo posto svetta il primario di Neurochirurgia Franco Chioffi con 283 mila euro lordi, seguito dal primario di Ortopedia a Rovereto Fabrizio Cortese (280 mila euro) e dalla primaria di Oculistica Federica Romanelli (responsabile sia per Trento che Rovereto) con 258 mila euro. Il primario del pronto soccorso Claudio Ramponi ha un trattamento economico oltre i 200 mila euro (il più elevato), ma nella classifica che tiene conto anche della libera professione è “solo” al 14° posto.
In Provincia con 165 mila euro lordi è il direttore generale Paolo Nicoletti il dirigente più pagato, anche se ha guadagnato 4 mila euro meno del 2014. Al secondo posto si conferma il capo dell’ufficio stampa Gianpaolo Pedrotti con 160 mila euro (6 mila euro in più nell’ultimo anno), terzo il dirigente dell’Avvocatura Nicolò Pedrazzoli con 155 mila. Nei primi dieci posti si piazzano i dirigenti generali: quarta è la dirigente del Dipartimento della conoscenza Livia Ferrario (152 mila euro), seguita dal dirigente del Dipartimento Salute e solidarietà sociale Silvio Fedrigotti (148 mila euro), dalla dirigente del Dipartimento Affari finanziari Fulvia Deanesi (145 mila), dal dirigente del Dipartimento Affari istituzionali e legislativi Fabio Scalet (142 mila), dal dirigente del Dipartimento Infrastrutture e mobilità Raffaele De Col (142 mila), dal dirigente del Dipartimento territorio, agricoltura ambiente e foreste Romano Masè (141 mila), dal dirigente del Dipartimento Sviluppo economico e lavoro Claudio Moser (140 mila). All’undicesimo si classifica il dirigente del Personale Luca Comper, con 136 mila euro lordi.
Appena sotto troviamo la dirigente dell’Agenzia del lavoro Antonella Chiusole che ha guadagnato 133 mila euro, seguita dai dirigenti dell’Agenzia per la famiglia Luciano Malfer, dell’Appa Laura Boschini, dell’Agenzia per le risorse idriche e l’energia Fabio Berlanda, tutti a quota 132 mila euro.
In totale sono 27 i dirigenti «Paperoni» che nel 2015 hanno goduto di un trattamento economico annuo lordo (dalle cifre devono essere sottratte le tasse) superiore ai 100 mila euro.