Steward, metà vigilantes e metà promoter turistici

CALCERANICA. Tredici steward, tutti con una grande padronanza dell'inglese, si sono ritrovati sulla spiaggia del lago nei pressi della loro sede operativa, con il loro coordinatore, Marco Salvo, e...


Franco Zadra


CALCERANICA. Tredici steward, tutti con una grande padronanza dell'inglese, si sono ritrovati sulla spiaggia del lago nei pressi della loro sede operativa, con il loro coordinatore, Marco Salvo, e Patrizio Andreatta di Apt Valsugana Lagorai, per un momento formativo a tema “informazioni turistiche”.Tutti con un’età tra i 19 e i 30, di cui 3 ragazze, arruolati da Security srl che su incarico della Comunità e Alta Valsugana e Bersntol presidia le spiagge del lago di Caldonazzo, di Levico, Serraia, e Piazze, tutti i giorni con 7 operatori in servizio dalle 12 alle 18, la maggior parte di loro ha anche la qualifica di assistente bagnante e si spostano lungo il loro tratto di competenza a bordo di una Segway, la biga elettrica, o di una bicicletta elettrica. Nonostante il tema “leggero” dell'incontro di formazione, il gruppo di ragazzi ha un contegno professionale e non sfugge il riferimento ai recentissimi interventi di recupero a distanza di pochi giorni uno dall'altro di due loro coetanei (e ieri se n’è aggiunto un terzo a Levico).

«In orario di servizio – racconta Marco Salvo – i tempi di intervento sono rapidissimi, con la squadra pronta e attrezzata, e da quando viene dato l'allarme in meno di un minuto siamo sul punto con il gommone e i sommozzatori. Nell'ultimo intervento ne avevo al fianco 8 di loro, accorsi immediatamente pur essendo fuori orario di servizio, e si sono dimostrati all'altezza della situazione, con una disponibilità e una capacità di cogliere la complessità della situazione, tutte qualità determinanti nelle emergenze».

Assistenti bagnanti che, oltre a dare indicazioni circa il comportamento corretto da tenere in spiaggia in ordine alle direttive dell'autorità sanitaria, danno anche informazioni turistiche, che sono davvero tante se consideriamo i volumi di brochure che Andreatta ha distribuito loro. Si va dalla ciclabile della Valsugana con i suoi itinerari, Passo Manghen, Panarotta, Menador, Vetriolo; alle strutture ricettive, i campeggi, i ristoranti; alla mobilità, come per esempio il servizio di trasporto bici con il treno o su gomma per fare ritorno in quel di Bassano dopo aver raggiunto i laghi pedalando. Ma le richieste possibili possono spaziare in un mare di opportunità offerte ai turisti, moltissime passeggiate nella natura, i laghi, le terme, i luoghi d'arte, quelli storici della Grande Guerra, punti panoramici, castelli, musei, grotte, chiese antiche, le offerte enogastronomiche. «Formare questi ragazzi – ha detto Andreatta – è un investimento per il nostro territorio. Far crescere in loro la conoscenza di dove vivono non può che trasformarsi in attrattiva appetibile per i nostri visitatori che ritorneranno anche per il senso di sicurezza che qua ricevono».















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