Stalking fra ragazze in due davanti al giudice
L’accusa: dopo essere stata lasciata dal fidanzato rende la vita impossibile ad altre tre giovani (che corteggiavano l’ex) facendosi aiutare da un’amica
TRENTO. Tre ragazze vittime di due ragazze. E tutto per colpa di un giovane. È successo a Trento fra il settembre del 2011 e il maggio del 2012 e ora il caso è finito davanti al giudice con una 23enne e e una 21enne accusate di stalking in concorso. Sì perché tutto quello che hanno fatto ha provocato uno stato d’ansia, di paura nelle loro vittime tanto da spingerle a cambiare delle seppur piccole abitudini di vita. E alla base di tutto ci sarebbe un amore finito. Sì perché quello che unisce le cinque protagonista di questa vicenda è un giovane che lasciata una ragazza, avrebbe stretto rapporti d’amicizia con altre tre scatenando la reazione della sua ex che avrebbe agito almeno in alcuni episodi, con una sua amica.
Ma vediamo quali sono le accuse che vengono contestate alle due ventenni che in vari mesi avrebbe preso di mira una giovane (all’epoca minorenne) con messaggi e minacce telefoniche. Ma non solo. In un’occasione la vittima sarebbe stata strattonata alle spalle (aveva appena avuto un incidente) e poi in un locale pubblico la ex (che evidentemente si sentiva tradita) le avrebbe sputato in faccia dopo averle dato anche una sberla. E le minacce sono state fatte anche usando facebook con frasi tipo «stai al tuo posto» o «non fare la furba». e tutto questo sarebbe andato avanti per quasi un anno toccando la ragazza tanto da spingerla ad evitare qualsiasi incontro e quindi limitando al massimo le uscite.
Ma nel marzo del 2012 un’altra giovane entra nel mirino dell’ex. Che incontrandola in una via del centro città l’avrebbe aggredita fisicamente prendendola per il collo, minacciandola e poi buttandola per terra. Ma non è finita. Secondo l’atto d’accusa la vittima sarebbe stata anche trascinata per i capelli. E poi il racconto era finito su Facebook con altre minacce e un tono decisamente intimidatorio. Fra gli altri episodi di cui la ventenne viene accusata ci sarebbe anche il lancio di un drink ghiacciato sulla schiena (durante una serata in un locale pubblico) e poi un’altra volta, sputi seguiti da minacce di morte e un’aggressione fisica con graffi e calci.
Infine c’è la terza vittima e anche in questo caso la sola sua colpa sarebbe stata quella di aver intrecciato una relazione d’amicizia con l’ex di una delle due imputate. Imputate che anche in questo caso avrebbero agito in coppia. In un’occasione una delle due avrebbe sferrato contro la ragazze un pugno in bocca rompendole il labbro che in un’altra occasione sarebbe stata aggredita con un calcio a livello inguinale e varie minacce nel caso avesse fatto denuncia. Tutti comportamenti che - come era successo per le altre due vittime - le avevano provocato un perdurante stato d’ansia che è una delle caratteristiche delle vittime di stalking. Ieri l’udienza davanti al giudice Borrelli è stata rinviata. Ci sarebbe l’intenzione di risarcire le vittime e quindi la vicenda da un punto di vista giuridico si chiuderà la prossima volta.
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