«Spazi e programmi informatici inadeguati» 

Critico Paoli (Cisl medici): «L’Apss vuole modificare il contratto per introdurre un potere gerarchico»



TRENTO. Il piano delle Aft incontra la criticità della Cisl medici del Trentino. Nicola Paoli, segretario generale del sindacato, in sintesi afferma: «Il nastro tagliato a Pinzolo prevedeva, contemporaneamente e contrattualmente, almeno altre quattro aggregazioni prima del rush finale previsto per fine agosto 2018, dove avremmo dovuto vedere attivato il quadro completo delle 25 Aft che attendiamo dal 2013». Nell’ Aft di Trento, secondo la Cisl, non tutto sarebbe pronto per l’attivazione del servizio. «Spazi non ancora completati né dal punto di vista murario né da quello telematico, con una babele di programmi informatici che cozzano anche tra le varie associazioni presentatesi. I parcheggi consigliati non sono confacenti allo scopo, nel piano adibito alla Coop Store di Viale Verona. Da quattro anni stiamo discutendo di modifiche dell’accordo provinciale del 2013 che non hanno ancora trovato un punto definitivo per l’incertezza della collocazione delle poche risorse economiche messe a disposizione e che non trova la giusta valorizzazione del personale. Continuano, da parte Apss, i tentativi di modificare il contratto per introdurre un potere gerarchico. L’esempio di viale Verona è una conferma. Pur in presenza del vecchio testo sulle Aft, l’Azienda sta imponendo nuove funzioni all’Aft che spetterebbero invece al referente della stessa, ancora da nominare secondo un criterio democratico, firmato da tutti, che parta dal basso».













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