Spaccio di droga: arrestati due muratori e un barista ad Arco e a Trento

Due muratori italiani e un barista albanese sono finiti in carcere nelle ultime per detenzione di droga ai fini di spaccio a seguito di controlli effettuati dai carabinieri ad Arco e a Trento



TRENTO. Due muratori e un barista sono finiti in carcere nelle ultime per detenzione di droga ai fini di spaccio a seguito di controlli effettuati dai carabinieri ad Arco e a Trento.

Ad Arco i militari hanno arrestato due dipendenti di una ditta edile - un ventottenne del posto e un diciottenne originario di Modena - dopo alcuni giorni di controlli e appostamenti condotti nei pressi delle loro abitazioni. I due sono stati bloccati al rientro dalla zona di Milano, dove gli investigatori sospettavano si fossero recati per acquistare una partita di hashish.

Dopo una prima perquisizione, i due muratori sono stati trovati in possesso di 22 grammi di hashish e di un grammo di cocaina, poi nelle loro abitazioni i carabinieri hanno trovato cinque panetti di hashish da un etto ciascuno, un bilancino di precisione e alcuni coltelli.

L'hashih - secondo l'accusa - era destinata a giovani consumatori dell'Alto Garda. Dall'inizio dell'anno i carabinieri della Compagnia di Riva del Garda hanno già sequestrato circa un kg di droga e hanno arrestato sei persone.

A Trento invece i carabinieri del radio-mobile hanno fermato un barista albanese di 25 anni per un controllo. Addosso il giovane aveva 5 grammi di cocaina contenuti in involucri di cellophane. In una successiva perquisizione domiciliare i carabinieri hanno trovato altri 45 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 900 euro, somma considerata provento di spaccio. Da qui l'arresto.













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