Sono 170 i giovani trentini curati con psicofarmaci
TRENTO. Sono 170, in Trentino, i bambini e gli adolescenti di età inferiore ai 18 anni che vengono trattati con psicofarmaci. Il dato è stato inserito per la prima volta nel rapporto annuale dell’azie...
TRENTO. Sono 170, in Trentino, i bambini e gli adolescenti di età inferiore ai 18 anni che vengono trattati con psicofarmaci. Il dato è stato inserito per la prima volta nel rapporto annuale dell’azienda sanitaria e - secondo il servizio farmaceutico - si tratta di un dato fisiologico (il disagio psichico esiste purtroppo anche tra i giovani e i bambini) e comunque in linea con l’utilizzo che ne viene fatto in altre regioni italiane.
L’assunzione di questi farmaci è estremamente limitata (poche unità) tra i bambini sotto gli 11 anni, mentre cresce verso il compimento della maggiore età. Nelle fasce di età minori c’è una prevalenza dei pazienti maschi, mentre le femmine crescono con il crescere dell’età. Dal rapporto emerge inoltre che al compimento dei 18 anni, come se questa venisse considerata una soglia da parte dei medici, il consumo di psicofarmaci diventa più che doppio. I farmaci più utilizzati sono gli antidepressivi (soprattutto tra i 15 e i 18 anni) seguiti dagli antipsicotici.