Sicurezza, per i nuovi vigili un test di idoneità fisica 

Ma per le mansioni degli 11 assunti si annuncia una grana legata al loro orario Intanto il Patt non ritira la propria mozione: «Tempi certi per averli in strada»


di Sandra Mattei


TRENTO. Il Patt, da sempre deciso a fare il pugno di ferro in giunta comunale sulla sicurezza, la considera una sua vittoria. Dall’altra, il sindaco Alessandro Andreatta crede che la coalizione di governo debba lavorare ascoltando tutte le forze politiche, senza fughe in avanti. Il tema della sicurezza è diventato in ogni caso il terreno si scontro di questa campagna elettorale permanente, come dimostra il dibattito a livello nazionale. Ed anche alla nostre latitudini, il vento del populismo soffia ormai sempre più forte.

Per questo, nonostante il sindaco abbia un bel dire che non esiste «solo la sicurezza ed i vigili», la questione continua a tenere banco. Riassumendo: dopo il fallimento della squadra antidegrado, che aveva contratti a tempo determinato, con il conseguente abbandono degli agenti una volta trovato un posto fisso, si è mosso il governatore Rossi. Visto la scarsa efficacia di una pattuglia di agenti che avrebbero dovuto presidiare le zone più difficili della città, prime tra tutte piazza Dante ed il quadrilatero attorno a piazza Santa Maria Maggiore, via Prepositura, via Cavour e via Pozzo, Rossi ha finanziato l’assunzione di 11 vigili, ai quali se ne aggiungono altri 3 che sostituiscono agenti andati in pensione. Gli agenti che andranno a formare la squadra antidegrado saranno perciò assunti a tempo indeterminato, così da evitare che le assunzioni a tempo determinato arrivino ad attingere dalla graduatoria fino al trentesimo posto. Quali saranno i compiti che spettano agli agenti? Dovranno effettuare controlli in quelle zone della città più a rischio di fenomeni di spaccio o di disturbo della quiete pubblica, controllare che si rispetti il Regolamento di polizia urbana come il divieto del consumo di alcol nei parchi, ma anche tutti quei comportamenti che determinano il Daspo, come il danneggiamento dell’arredo urbano, atti offensivi delle pubblica decenza, bivaccare od occupare panchine, esercitare l’accattonaggio. Per questo la giunta ha stabilito che nella selezione degli agenti antidegrado, ci sia anche una prova per l’idoneità fisica. Sugli orari dei controlli, non è dato sapere come saranno organizzati, ma è probabile che saranno materia di discussioni perché gli agenti rivendicheranno il diritto di non dover essere sempre occupati al sera.

Ed anche sui termini del concorso, il Patt ha voluto distinguersi con una mozione firmata dal capogruppo Alberto Pattini e dal consigliere Dario Maestranzi, per accelerare i tempi, visto che l’ipotesi era di indirlo in autunno. Ciò che ha causato nuovi malumori in maggioranza, con il Pd che aveva chiesto ai consiglieri di ritirare la mozione. Ma Pattini e Maestranzi continuano per la loro strada e, nonostante le assicurazioni del sindaco che ha annunciato che il concorso sarà indetto entro luglio, porteranno al mozione in discussione il prossimo consiglio comunale.













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