Si inaugura venerdì lo studentato nell’ex hotel
A Vigo Rendena torna a nuova vita il “Parco Estense”, gestito da Terre Comuni La coop di Tiziano Salvaterra, per ora, ospita allievi di musica e danza
VIGO RENDENA. Venerdì 25 luglio riapre a Vigo Rendena l’ex hotel Parco Estense. Non più come albergo. Ma, come studentato e casa vacanze, gestito dalla cooperativa Terre Comuni di Tione. “Casa Terre Comuni” è appunto la nuova insegna che troneggia all’ingresso della struttura turistica rimessa completamente a nuovo.
L’obiettivo – questo è il sogno dell’ideatore e presidente della cooperativa Tiziano Salvaterra – è di poter domani ospitare anche corsi e campus Erasmus. «Nel frattempo – spiega Salvaterra ex assessore provinciale all’istruzione – apriamo i battenti con gli ospiti del Festival della danza di Pinzolo, con gli allievi dell’Inter, e con un campus di musicisti di una delle più giovani band del Trentino. Presto, ci saranno in convitto, anche gli alunni esterni della scuola professionale Enaip di Tione, con cui è stata appena siglata una convenzione». Un edificio da 63 posti letto con la prospettiva, tra l’altro, di ridare vita e smalto all’unica struttura turistica rimasta in piedi, in tutta la parte bassa delle valle. «Da Spiazzo, in giù – spiega Luigi Chiappani ex sindaco per tre legislature, consigliere comunale e attuale presidente della Pro Loco di Vigo Rendena – non è rimasto altro. E senza la determinazione dell’amministrazione comunale, sarebbe stato il deserto. Poiché, anche questo complesso, era destinato a finire in pasto alla speculazione edilizia».
La storia è nota. Ma, particolari inediti rivelano con quanta caparbietà il comune abbia difeso l’unica struttura alberghiera rimasta in piedi da Pelugo fino a Tione. Destinata a diventare appartamenti, senza il provvidenziale aut-aut posto dagli amministratori. «Che non solo l’hanno sottoposta a vincolo come albergo – spiega Chiappani – ma anche come residenza turistica». Per otto anni l’edificio realizzato con tanta cura e impegno finanziario dall’ex proprietario Silvano Baldini era in completo stato di abbandono. Falliti i progetti di trasformare quell’albergo in convitto per il liceo della Montagna di Tione (la giunta Dellai era orientata in tal senso, ma poi ha cambiato idea), anche il parco, da cui la struttura aveva preso il nome, stava diventando regno di sterpaglie.
Con l’acquisto da parte di Terre Comuni (c’è il concorso di banche, e l’impegno del Comune a trasformare in edificabile alcuni lotti del parco, a monte dell'edificio) il complesso è stato sottoposto ad un’efficace lifting strutturale. Venerdì, otto anni dopo l’esperienza negativa della famiglia Baldini, i primi ospiti varcheranno la soglia dell’ex Parco Estense.Lunedì sera nelle sue sale, c’è stato un primo assaggio scaramantico con un convegno dedicato alla società calabrese “Amici del tedesco” che ha appena ereditato una struttura sequestrata alla ’ndrangheta. Qui, dopo la presentazione del progetto “Welcome & Wilcommen”, presentato da Loris Rossetto e dalla cooperativa di aggregazione giovanile “Pitagora” di Crotone, l’appuntamento conviviale ha in pratica tenuto a battesimo il nuovo corso.