Scurelle, 2,4 milioni per la centralina
Varato il bilancio comunale da 7,5 milioni: un terzo è destinato all’impianto idroelettrico sulla roggia industriale
SCURELLE. La "centralona" sulla Roggia Industriale e il museo nell'ex Officina Rigotti. Sono queste le voci più importanti del bilancio 2013 del Comune. Un bilancio consistente, da 7.5milioni di euro, 300mila in meno rispetto al 2012, ed una previsione di incasso Imu di 667.163 euro, di cui 403.604 rimarranno al Comune, il resto allo Stato. Ben 5.2milioni sono destinati alle spese di investimento (nemmeno Borgo e Telve arrivano a tanto) e suddivisi in 84 interventi: numerosissimi piccoli interventi, da manutenzioni straordinarie e ordinarie di strade e immobili a spese tecniche e di progettazione ad acquisti di particelle fondiarie.
Scorrendo le pagine si trovano 13mila euro per installare 10 telecamere nei punti sensibili del paese (dalla piazza al Municipio al parco), con le immagini che confluiranno nel server in Comune e potranno essere conservate per 7 giorni e visualizzate dalle forze dell'ordine; 31mila euro per la compartecipazione con Spera ai lavori di sistemazione della strada delle Pianezze (finanziata sul Fut); 90mila per l'aumento di capitale della Maso Energia; 120mila per sistemare il piazzale davanti la Cartiera; 167mila per l'intervento 19 in collaborazione con Carzano; 142 per l'adeguamento del Centro Alzheimer e 258mila per gli arredi al centro diurno. E poi 350mila euro per ristrutturazione e ampliamento del caseificio sociale, da destinare a centro socio-culturale e 630mila per l'acquisto e ristrutturazione al grezzo della Fucina Rigotti (finanziato al 95% dalla Pat). L'antica fucina, prima industria del paese, dismessa negli anni '50 è rimasta pressoché intatta, conservando attrezzi e macchinari di fine '800. «Vogliamo realizzarvi il Museo Officina fabbro ferraio, i tempi sono però legati al perfezionamento dell'accordo con i proprietari. Per la gestione vedremo di coinvolgere l'Ecomuseo - ha spiegato il sindaco Fulvio Ropelato -. Sopra ricaveremo sale per associazioni e per esposizioni sulle attività industriali sorte lungo il corso della Rosta».
E di acqua si è continuato a parlare visto che metà delle spese per opere pubbliche, ben 2.4milioni di euro (di cui 1.7 milioni per lavori a base d'asta), serviranno per la centralina, o "Centralona" come l'ha definita il capogruppo di minoranza Vito Micheli, idroelettrica. Già perché l'opera, finanziata per intero dal Comune (1.2milioni con avanzo d'amministrazione, il resto tra mutui e budget), avrà una potenza di 300 kw con produzione annua di 2.540.000 kwh, per un salto di 43 metri. Nell'alveo della roggia è previsto il rilascio di 100litri/secondo. Il preliminare prevede di realizzare l'opera di presa alla centralina comunale posta al vecchio lanificio Dalsasso ed il locale centrale nei pressi dello svincolo della Statale 47 sul relitto stradale che porta al Ponte delle Carette. Una condotta di 2 chilometri, che attraversa la campagna del paese fino ad immettersi sulla via dei Maseri. «Vorremo andare lungo l'argine, evitando la strada dei Maseri e il giro dell'ex Samatec, anche per risparmiare», ha spiegato Ropelato. Diversi i sopralluoghi coi servizi provinciali in tal senso, con la concessione dell'acqua promessa per il tardo autunno. Alla fine il bilancio viene approvato. Astenuta la minoranza, critica verso l'accantonamento dei 70mila euro per il fotovoltaico sul tetto delle scuole e per degli investimenti relativi ad alcune lottizzazioni.
Ok unanime invece per il bilancio da 61 mila euro dei pompieri e un’astensione per il progetto della pista da trial per il Moto Club Lagorai. Una variante, quella per l'area da adibire a zona sportiva, richiesta sul Patto territoriale e che interessa sia Scurelle che Castelnuovo. Scartata la prima ipotesi per problemi di stabilità geologica dell'area individuata, ci si è spostati poco più a valle, verso Villa Agnedo, con la pista che sarà realizzata tra la vecchia Cava di Zortea e la strada delle Mesole. Stralciata poi la variante per la zona sportiva in località Sulizzano, che ha avuto il parere negativo della Provincia.
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