Crescono le richieste delle famiglie e la Provincia vuole estendere ancora questo metodo innovativo

Scuola, sempre più lezioni in inglese

In 48 istituti s'insegna usando le lingue straniere: soprattutto alle elementari


Jacopo Tomasi


TRENTO. Sempre più lezioni in lingua straniera: è questa la strada che imboccherà la scuola trentina. Già oggi in 19 istituti elementari, 17 medie e 12 superiori sono attivate esperienze di lingua veicolare. Dal prossimo anno saranno sempre più perché, se da una parte crescono la richieste delle famiglie, dall'altra c'è la volontà della Provincia di insistere su un'istruzione multilingue. L'insegnamento veicolare delle lingue straniere si sta diffondendo sempre più nella nostra provincia. Si tratta, nel concreto, di far apprendere agli alunni le lingue straniere insegnando loro materie come storia, geografia o arte in inglese e tedesco. Non ci si basa più, dunque, sulla grammatica, ma si privilegiano altre strade come la discussione e l'ascolto. Un metodo innovativo, diffuso soprattutto nelle scuole elementari perché è nei più giovani che l'insegnamento veicolare fa più presa.  La Provincia ha iniziato la sperimentazione qualche anno fa e adesso è una realtà piuttosto consolidata in diversi istituti trentini. È attivo in 19 scuole elementari, 17 medie, 12 superiori. Si tratta soprattutto di strutture periferiche: elementari di Lavis, Cles, Malé, Revò, Pergine, Dro, Mezzocorona, Mezzolombardo, Riva del Garda, medie di Arco, Cembra, Piné, Predazzo, Folgaria, Vigolo Vattaro, istituti superiori di Rovereto, Riva, Primieri e Mezzolombardo. Per quanto riguarda la città è stato attivato alle Sanzio (elementari e medie) e a Cognola (elementari e medie), mentre per le superiori è in funzione all'Iti Buonarroti, al Rosmini e al liceo scientifico Galilei. Per questo molte famiglie della città (come si può leggere nell'articolo a lato) chiedono che possa essere attivato in altri istituti. La richiesta per questi corsi, infatti, è sempre più elevata ma i posti a disposizione scarseggiano.  La giunta provinciale, nella delibera numero 1.753 del 30 luglio scorso, ha ribadito di volere «generalizzare l'insegnamento veicolare nelle scuole elementari medie e superiori», «introdurre dove possibile, oltre a inglese e tedesco, anche francese e spagnolo», «monitorare le azioni già avviate e raccogliere le migliori prassi». Insomma, già dal prossimo anno ci saranno sempre più lezioni in lingua straniera nelle nostre scuole. Un modo per favorire la conoscenza ed il multilinguismo, fondamentale nella nostra società. Ci sono, però, delle spine. Quella più "pungente" è relativa al personale. Per la lingua veicolare sono importanti docenti madrelingua che, però, sono di difficile collocazione (anche a livello contrattuale) e non sono facile da reperire. L'altra opzione è formare i docenti assunti e in quest'ottica il Centro di Rovereto può avere un ruolo decisivo, anche se il percorso non sarà breve.  Negli ultimi anni, per diffondere la conoscenza delle lingue straniere, non si sta diffondendo solo la lingua veicolare. Sono aumentati decisamente gli studenti delle superiori che decidono di frequentare il quarto anno all'estero. Nel 2007/2008 erano 14, quest'anno sono ben 57 i ragazzi che hanno iniziato l'esperienza dell'anno scolastico fuori dall'Italia.   IL METODO. L'insegnamento veicolare delle lingue straniere prevede che gli studenti apprendano inglese e tedesco attraverso lezioni di materie diverse (storia, geografia, arte, eccetera...) in lingua straniera. Per questo sono importanti docenti di madrelingua.

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