Sciate in notturna, Futura interroga
Trento. Troppe deroghe per lo sci in notturna sul Bondone, con conseguente impatto per l’inquinamento luminoso e acustico. Lo denuncia Futura in un’interrogazione alla giunta provinciale. I...
Trento. Troppe deroghe per lo sci in notturna sul Bondone, con conseguente impatto per l’inquinamento luminoso e acustico. Lo denuncia Futura in un’interrogazione alla giunta provinciale. I consiglieri Lucia Coppola e Paolo Ghezzi ricordano che il 10 agosto 2018 la Società Trento Funivie SpA ha chiesto l’autorizzazione all’installazione di un impianto di illuminazione di tipo “fisso” a servizio delle piste Cordela”, Lavaman e Variante Lavaman, richiesta che è stata autorizzata con una deroga alle linee guida del 2012 “l’illuminazione delle piste da sci deve essere limitata ad un solo tracciato per stazione sciistica”. Il 24 aprile 2019 Trento Funivie ha presentato una domanda in cui per una variante al progetto e la Commissione ha approvato la richiesta di deroga che prevedeva una modifica parziale della posizione di alcuni pali d’illuminazione, in particolare lo spostamento di circa 14 pali, l’eliminazione e integrazione di alcune unità dentro la pista, nonché l’innalzamento di alcuni pali dai 12 ai 14 metri, per rispettare i vincoli previsti dalla normativa di settore. «Ad oggi sono state installate diverse decine di pali che prevedono la posa di “2, 4, 5” fari ciascuno, “serviti da una doppia alimentazione elettrica: il consumo energetico, le emissioni acustiche e l’impatto visivo saranno molto importanti e così l’inquinamento atmosferico, acustico e luminoso, anche se pare che saranno utilizzate tecnologie innovative e poco energivore».