Schianto in autostrada morti i «Tony Mac Music»
Il gruppo musicale stava tornando a casa dopo una mini tournée in val di Sole Il lutto per Tony: «Eri una bella persona. Di quelle che non nascono tutti i giorni»
TRENTO. Tristezza e commozione in tutta la val di Sole per la tragica notizia dell’incidente automobilistico in cui hanno persone la vita i quattro componenti della band cuneese «Tony Mac Music Show», gruppo specializzato in feste di piazza, live show e matrimoni. Il gruppo stava tornando a casa dopo un tour nel weekend tra i rifugi e i locali notturni della val di Sole. Tutti i quattro componenti della band sono deceduti in seguito a uno spaventoso incidente avvenuto la scorsa notte sulla A21, non lontano da Brescia. L’autista di un camion, risultato negativo al test per alcol e droga, ha saltato il guard rail, invadendo la corsia opposta e travolgendo il furgone su cui viaggiava il gruppo musicale di Murazzo di Fossano (nella provincia di Cuneo).
Nel complesso sono stati quattro gli autoveicoli coinvolti nell’incidente, che ha causato la chiusura della carreggiata che da Brescia porta in direzione di aPiacenza.
Le vittime sono Antonio Levrone, frontman del gruppo che ieri avrebbe compiuto quarant’anni, Paolo Papini di 31 anni, chitarrista alla guida del furgoncino, Marco Inaudi, bassista 39enne, e Gianpaolo Giacobbe, 45enne batterista e dj in passato componente del gruppo di musica occitana Gay Saber.
Tra i quattro quello che sembra aver lasciato un maggiore vuoto nella comunità solandra è proprio il frontman Antonio Levrone, conosciuto da tutti con il nome d’arte Tony Mac. Simpatico, brillante e sempre pronto a far festa, Tony era ormai uno di casa in val di Sole, dove da più di 10 anni animava le serate invernali nei pub del fondovalle e i pomeriggi sugli sci nei rifugi dei caroselli sciistici solandri. «Un ritorno nella mie val di Sole, una toccata e fuga per due giorni di full immersion di musica, neve, gusti, emozioni – scriveva Levrone per commentare la sua penultima uscita solandra dello scorso mese di gennaio - Grazie agli amici di sempre, anche a chi non ho potuto salutare per il tempo contato. E a chi mi accoglie sempre come una famiglia! Arrivederci a fine febbraio».
E proprio lo stesso Tony, che spesso si esibiva anche da solo, era stato l’organizzatore dell’ultimo tour in val di Sole dei «Tony e Semitoni», con una tre giorni di concerti che aveva visto il gruppo cuneese esibirsi a Folgarida (rifugio El Mas), a Malè (caffè de Oliva) e a Marilleva (tifugio Val Mastellina e rifugio Agli Orti).
«Addio amici miei. Fate un buon viaggio e continuate a suonare» scrive su Facebook uno dei titolari dei locali in cui «Tony e i semitoni» si erano esibiti. Ancor più toccanti le parole di un amico e collega maletano con sui spesso Antonio Levrone condivideva il palco: «È da stamane che penso al tuo sorriso alla tua voglia di far festa. Ciao Tony Mac. Ci siamo sentiti sabato dopo il tuo concerto al de Oliva e come sempre mi hai invitato a venir a fare un pezzo assieme prima o poi, elogiando la forza del rock ’n roll. Oltre che un grande musicista eri una gran bella persona. Di quelle che non nascono tutti i giorni. Di quelle che hanno una buona parola per tutti e la parola d'ordine era far divertire la gente. Ti porterò nel cuore. Ti penso lassù che intoni “Cant help falling in love” del tuo amato Elvis. La canzone che il grande faceva a chiusura dei suoi concerti. Mancherai. Ciao Tony».
Tony Mac, artista che si autodefinva come eccentrico ed eterogeneo, se ne è andato, ma il ricordo della sua musica e di quella dei suoi compagni rimarrà per sempre, perché come scritto sul sito ufficiale di Levrone: «Sono convinto che senza musica non si potrebbe vivere, per questo in ogni momento della nostra vita c’è una colonna sonora che ci accompagna. La musica ci fa sognare, sperare, sorridere e anche piangere. Se sappiamo emozionarci ascoltando la musica, significa che la musica fa parte di noi !». E La musica di Tony Mac farà per sempre parte della vita di tantissimi solandri.
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