Santini (Pdl): "A Trento il 25 aprile è un festival dell'odio cieco"

Il senatore polemizza con gli organizzatori: "Quest'anno ero assente per scelta. Finché saranno personaggi rancorosi come Renato Ballardini ad avere il ruolo del cerimoniere penso che nessuna persona serena ci andrà più"



TRENTO. "Sono stato l'unico parlamentare del centro destra che negli ultimi quindici anni ha partecipato spesso alle celebrazioni del 25 aprile. Quest'anno, per mia scelta, non ci sono andato. Sono tra coloro che hanno sempre considerato questa ricorrenza davvero una festa di tutti, nel senso che ciascuno va a ricordare i propri caduti con pietà e fierezza e va a cercare valori sempre attuali sui quali si fonda la nostra democrazia. A Trento no".
Lo afferma il senatore Giacomo Santini (Pdl), che in una nota chiarisce: "Speravo in un ravvedimento ma, da quanto ho letto sui giornali, ancora una volta e' stato il festival dell'odio cieco e stupido, incrollabile ed antistorico. Allora ho fatto bene a non andarci e finché saranno personaggi rancorosi come Renato Ballardini ad avere il ruolo del cerimoniere penso che nessuna persona serena ci andrà più. Hanno trasformato in un comizio di partito ciò che altrove è occasione per ricordare eventi comuni e per condividere ciò che quei giorni ci hanno garantito in termini di democrazia condivisa".













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