Santagata: «Dobbiamo essere coalizione»
L’ex ministro (ed organizzatore di due campagne vinte da Prodi) in città per Insieme e Lucia Coppola
TRENTO. Una giacca di lana cotta. L’ex ministro Giulio Santagata per la sua visita trentina ieri si è presentato ai verdi Marco Boato e Lucia Coppola con un abbigliamento filologicamente corretto. Accento modenese spiccato, è di Zocca stesso paese di Vasco Rossi di cui è amico, Santagata ha guidato l'organizzazione delle campagne elettorali vinte nel 1996 e 2006 da Romano Prodi e, tra il 2006 e il 2008 è stato ministro del Programma di Governo. E’ uno dei promotori della lista Insieme, di ispirazione ulivista, alleata del Pd alle prossime elezzioni del 4 marzo: «Insieme lavora perché si rafforzi l’idea che il centrosinistra ha bisogno di essere plurale. Noi ci muoviamo perché si ritorni ai tempi delle coalizioni, non crediamo sia più il tempo del partito proprietario o del partito piglia tutto. Siamo in una società molto complessa, e le autonomie lo stanno a dimostrare, ed è una società che va governata avendo cura di dare voce a tutti».
Santagata ha riassunto quali, secondo la visione di Insieme, siano le priorità del Paese: «Abbiamo scelto una parola chiave che è “sostenibilità”. La nostra proposta è stata quella di inserire proprio il concetto di “sostenibilità” in Costituzione. Dopo le elezioni noi abbiamo intenzione di fare una battaglia in tale senso. Sostenibilità in primo luogo ambientale ed ecologica, abbiamo il movimento Verde in coalizione con noi a formare la lista. Quindi sono temi che, fra l’altro, oggi sono entrati prepotentemente dentro le nostre case che viviamo sulla nostra pelle: dal riscaldamento climatico all’inquinamento dell’aria, alla fragilità del nostro territorio. Ma non c’è solo questa, per noi l’altra faccia della medaglia è la sostenibilità sociale. Siamo diventato una società troppo frammentata, poco coesa con troppe diseguaglianze. E quindi dobbiamo lavorare per ridurre queste disuguaglianze. Come fare? Per noi la ricetta fondamentale è il lavoro, quindi buon lavoro. Occorre cercare dei giacimenti è l’ambiente è un giacimento importantissimo di buon lavoro. Occorre aumentare la formazione perchè, ormai, i nostri giovani debbono sapere stare su di un mercato del lavoro mondiale».(g.t.)