Sanità, in Trentino arriva l'aumento dei ticket

E la giunta pensa anche a limitare le entrate gratuite nei musei


Luca Petermaier


TRENTO. Tagli alle consulenze, riduzione dei costi di Enti e Agenzie, stop agli investimenti non prioritari. Prende corpo la manovra finanziaria 2011 della Provincia che sarà definita entro la fine di ottobre. Oltre all'aumento dei biglietti di bus e treni, la giunta è orientata ad alzare anche i ticket sanitari per i codici bianchi e a ridurre sensibilmente gli accessi gratuiti ai musei. La contrazione del bilancio provinciale dovrebbe orientarsi intorno ai 60 milioni di euro. Una parte di queste somme (circa 4-5 milioni di euro) dovrebbe arrivare dai mancati rinnovi contrattuali al personale delle autonomie locali, della sanità e della scuola (circa 32 mila persone), ma la giunta provinciale ha già individuato altri settori di intervento, decisamente più «popolari». Vediamoli. Ticket sanitari. E' lo stesso assessore alla salute Ugo Rossi a confermare l'orientamento dell'esecutivo: «Stiamo pensando si aumentare i ticket per le prestazioni di pronto soccorso che non si concludono con il ricovero, i cosiddetti "codici bianchi". Non è una scelta dovuta all'esigenza di fare cassa, ma solo dettata dalla volontà di frenare un accesso non giustificato al pronto soccorso che non fa altro che aumentare i costi per l'intera struttura». Rossi spiega anche che sulla sanità «l'aumento di stanziamenti sarà limitato e inferiore rispetto alla soglia dell'anno scorso del 5%. Dovremo riorganizzarci al nostro interno, migliorando le procedure di acquisto. Al personale concederemo solo aumenti legati alla produttività, premiando chi più di altri contribuisce a migliorare l'efficienza. Del resto - conclude il segretario del Patt - dovremo abituarci anche in Trentino ad una politica di contenimento della spesa secondo il principio per cui maggiore responsabilità equivale a maggiore sostenibilità per il futuro». Basta sconti nei musei. Altro settore destinato a subire tagli è quello della cultura. La giunta sta ragionando su un'ipotesi di eliminazione della gratuità degli ingressi ai musei per gli over 65: «Stabiliremo nuove tariffe, non alte, ma comunque maggiori rispetto all'attuale gratuità» - spiega l'assessore Franco Panizza. «Stiamo anche pensando - continua - ad un piano di restauri di teatri e chiese per dare ossigeno alle piccole ditte di artigiani restauratori, in grossa crisi in questo periodo». Aumento dei biglietti. Al vaglio della giunta c'è anche un aumento delle tariffe del trasporto pubblico. Non c'è ancora nulla di deciso - ha confermato l'assessore Alberto Pacher - ma gli aumenti sembrano inevitabili. Si parla (per quanto riguarda i bus) di una lievitazione del prezzo del ticket da 90 centesimi ad 1,10 euro, ovvero un aumento di oltre il 20%. L'assessore ai trasporti assicura però che i pendolari non subiranno aumenti. Verso una scrematura anche il lungo elenco di opere pubbliche legate alla viabilità, tranne Metroland: 3 miliardi di investimento che non verranno scalfiti dalla crisi.













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