Il caso

San Vigilio, Antonia Romano dice no al pranzo offerto dal sindaco

L'Altra Trento a sinistra declina l'invito: "La politica imbocchi questa strada della sobrietà"



TRENTO. Due anni fa fu Claudio Cia a declinare l'invito. Questa volta è la consigliera comunale de "L'Altra Trento a sinistra", Antonia Romano, a dire no al pranzo di San Vigilio offerto dal Comune di Trento domani, giorno del patrono, al ristorante Orso Grigio, al quale sono invitati i capigruppo comunali con l'arcivescovo Bressan che celebrerà la messa del Santo Patrono.  «Disposta in ogni momento a confrontarmi con qualsiasi rappresentante di istituzioni ed organismi, che a vario titolo, culturale, politico, sociale, religioso, agiscono sul nostro territorio, ritengo che sia giunto il momento che la politica imbocchi la strada della sobrietà a partire dai piccoli gesti quotidiani", scrive Romano, "ce lo impone - aggiunge - una grave crisi finanziaria ed economica, che, anche nella nostra città, colpisce un numero crescente di persone. Gradirei pertanto che, nel giorno del Santo Patrono, il mio pasto fosse destinato a chi pasti, casa, voce non ha".













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