San Pietro, via alla pulizia di scritte e imbrattamenti
Tecnici al lavoro dopo la denuncia di Sandro Schmid apparsa sul “Trentino” Il Comune annuncia l’accordo con la Soprintendenza contro il degrado del centro
TRENTO. Le denunce sul degrado in cui versa la chiesa di San Pietro hanno avuto finalmente una risposta. Da ieri, annuncia il Comune di Trento, è iniziata la pulizia delle pareti della chiesa e di quelle degli edifici di piazzetta Anfiteatro da parte di una ditta specializzata. Una decina di giorni fa, sul “Trentino” era apparso il primo di una serie di articoli a firma dell’ex parlamentare Sandro Schmid, “Passeggiate nei quartieri”, che elencava proprio le brutture e le scritte, tra il politico e l’osceno, che lordavano San Pietro e gli edifici attigui.
La pregiata facciata della chiesa costruita in stile neogotico tra il 1848 e il 1850 su una precedente chiesa quattrocentesca, negli ultimi tempi era caratterizzata da un forte degrado, come descritto da Schmid appunto, con una scritta rossa a carattere cubitale, analoga a quella del palazzo accanto. La situazione non cambia se ci si addentra a lato della chiesa, verso piazzetta Anfiteatro, dove le scritte che inneggiano ad una o ad all’altra fazione politica si rincorrono sulle facciate di pietra rosa trentina e sugli edifici dal lato opposto. Per non parlare delle tracce di bagordi notturni, come lattine, immondizie e bisogni corporali vari. L’intervento del Comune è dunque da salutare con un plauso, annuncio che lo stesso capogruppo del Patt in consiglio comunale, Alberto Pattini, fa sulla sua pagina Fb ricordando che egli stesso aveva denunciato quindici giorni fa lo stato di degrado della chiesa.
Il Comune fa sapere che l’intervento al monumento è il primo dei frutti dell'accordo fatto con la Soprintendenza dei Beni culturali e la Curia per accelerare la rimozione degli imbrattamenti dagli edifici storici – religiosi e non – del centro storico cittadino.
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