San Michele: il bimbo di 11 mesi forse ucciso dalla polmonite

Sarà l'anatomopatologo a chiarire la morte avvenuta giovedì



SAN MICHELE. L'anatomopatologo si è preso due mesi di tempo per consegnare la relazione definitiva sulle cause che hanno portato alla morte del piccolo Deric Kumah, morto a soli 11 mesi giovedì mattina nella casa di Grumo di San Michele. Ma, anche se mai come in questo caso il condizionale è d'obbligo, pare che a portare al decesso il piccolo possa esser stata una polmonite. Una malattia, dunque, che ha aggredito il bambino e che non gli ha lasciato alcuna via di scampo. La parola definitiva su questo punto arriverà solo con la consegna delle conclusioni del medico nominato dalla procura, che ha eseguito l'autopsia venerdì mattina assieme al consulente nominato da Andrea De Bertolini, il legale cui si è affidata Charlotte, la mamma del piccolo. A quanto pare, le condizioni generali di Deric erano buone e non mostrava segni di altre sofferenze. Non era deperito, né sembra che soffrisse di problemi pregressi. La morte, dunque, sarebbe arrivata improvvisamente in un contesto «normale» e per questo appare ancora più inspiegabile. Eseguita l'autopsia, non dovrebbero più esserci ragioni per non concedere il nulla osta alla sepoltura che probabilmente arriverà domani. La famiglia si è già messa in contatto con un reverendo che è il punto di riferimento della comunità ghanese e sarà lui a celebrare il funerale. Funerale che probabilmente non si terrà prima di mercoledì, giorno in cui dovrebbe far ritorno a casa George, il padre di Deric che ora si trova in Ghana. Mercoledì, Deric e la sorella gemella erano stati visitati dal pediatra per un dolore a gola e orecchie. Riscontrato un arrossamento delle vie respiratore e delle orecchie in entrambi, ma non febbre, ai piccoli era stato prescritto un trattamento di qualche giorno con un antibiotico. Mamma Charlotte aveva iniziato la somministrazione del medicinale e tutto procedeva bene. E così nella notte fra mercoledì e giovedì la donna si era svegliata alle 5 per dar da mangiare a Deric e alla sorella e dare loro l'antibiotico. La mattina la tragedia: quando Charlotte si è avvicinata al lettino ha sentito che il piccolo era freddo. L'ha scosso, ha cercato di rianimarlo, ma inutilmente. Ha chiamato il 118, ma non c'era più nulla da fare.

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