Salvini a Trento: «Sui cantieri stiamo accelerando». Codice della strada: arriva la stretta
Il ministro: «Autonomia differenziata, per Trento e Bolzano non cambia assolutamente nulla». Ponte di Messina: "Entro due anni la posa della prima pietra" (foto di Claudio Libera)
LE IMMAGINI: A Trento dopo la visita al cantiere della Loppio Busa e alla sede dell'A22
TRENTO. "Il 2023 deve essere l'anno della liberazione di molti cantieri fermi da troppo tempo". Lo ha detto in una conferenza stampa a Trento, il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. Il ministro in mattinata ha effettuato sopraluoghi e incontri in Trentino. "Stiamo accelerando - ha aggiunto - perché questi 7 miliardi euro diventino cantieri, gru e operai al lavoro non solo a Trento e a Bolzano, ma in tutto il Paese". Entro i prossimi tre mesi, ha ricordato il ministro, "il Parlamento dovrà approvare il codici degli appalti per velocizzare".
Il governo metterà mano anche al codice della strada, e anche al tema delle sanzioni. "Se ti metti alla guida drogato e ubriaco, per quanto mi riguarda, devi pagarne le conseguenze", ha ribadito Salvini.
"L'autonomia è positiva e migliorativa, un incentivo a guardare avanti. Sicuramente Trento e Bolzano l'autonomia la usano bene", ha detto poi il ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
In merito all'autonomia differenziata Salvini ha precisato che "per Trento e Bolzano non cambia assolutamente nulla. Tutti gli altri possono, in maniera modulare, approvare l'autonomia come prevede la Costituzione. Il 2023 sarà l'anno per ascoltare, perché nessuno venga lasciato indietro. I vantaggi maggiori potranno essere per i cittadini del centro e del sud, perché gli amministratori non avranno più alibi".
Salvini ha parlato anche del ponte di Messina: "E' una parte di un corridoio che unisce Monaco a Messina. Costa di più non farlo che farlo il ponte toglierebbe 140 mila tonnellate di anidride carbonica, senza contare il beneficio per le acque, secondo alcuni studi che abbiamo commissionato". Il ministro ha auspicato che "entro due anni" possa avvenire la posa della prima pietra per i lavori.