Saldi, strade piene ma negozi vuoti

Delusione per i venditori del Giro al Sass, anche se alcuni hanno tenuto giù le serrande. Folla invece nei centri commerciali


di Daniele Peretti


TRENTO. La pioggia spegne l'entusiasmo per la prima domenica di saldi. Ma non ci riesce col Mercatino di Natale che mantiene alta l'affluenza nonostante che siano già passate le festività natalizie. A richiamare la maggior parte delle persone è stata la zona gastronomica col vin brulè che al solito è la bevanda più richiesta, talvolta bevuta accompagnata da dolci tipici. Molta la gente a passeggio per il centro, con i parcheggi esauriti, però a partire da metà pomeriggio.

Strade piene, ma negozi quasi vuoti. In via Oriola molte le commesse che guardavano la gente passare. Da Stefanel qualche cliente, ma non certo il tutto esaurito che solitamente accompagnava il periodo di “liquidazione”. Una scarsa affluenza che forse dipende, più che dalla crisi, dal fatto che i saldi sono in corso già da giorni e che l'inaugurazione generalizzata è prevista per domenica prossima. Evidentemente gli acquisiti per Capodanno non sono stati un richiamo sufficiente.

Molti ancora i turisti in particolar modo da Bergamo in pullman e da Verona in treno o in macchina. Buono anche il richiamo del Muse per una domenica rientrata nei parametri della normale affluenza del periodo tra Natale e Capodanno, senza registrare quell'assalto che molti si aspettavano. Anzi, tanti i negozianti che hanno scelto di abbassare le serrande, preferendo una domenica di riposo alle incertezze dell'apertura.

Non così i centri commerciali con il Top Center ed il Bren Center che hanno fatto il pieno. A fare gioco non solo i negozi in saldo, ma anche il poter camminare al coperto ed al caldo: aspetto da non sottovalutare per una giornata invernale e piovosa.

Nel primo pomeriggio il centro storico è stato meta dei turisti, col ristorante Forst al centro dell'interesse dei tanti alla ricerca di gastronomia locale e di un ambiente tipico. La passeggiata portava alle tre casette del mercato solidale di via Garibaldi, le uniche superstiti delle tante del periodo prenatalizio ed a quelle del mercatino di piazza D'Arogno. Lo scenario è cambiato solo verso metà pomeriggio, quando il centro storico ha attirato un gran numero di trentini, che hanno sfruttato anche la temporanea interruzione della pioggia.

Famiglie a passeggio ma più per passatempo che per una reale volontà d'acquisito. Sorprende che in molti abbiano preferito il gelato alle caldarroste, decisamente più adatte sia al clima invernale che alla giornata. Mentre l'atmosfera si è creata in piazza Duomo, quando uno zampognaro ha attraversato la piazza guidando un gruppo di persone tutte elegantemente vestite di nero. Molta la curiosità, perché nessuno ha capito quale fosse lo scopo di quella performance. Tra la gente che passeggiava per le strade del centro storico cittadino, la maggioranza era composta da anziani, piuttosto che da giovani che probabilmente sarebbero stati la vera forza d’acquisto.

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