S. Maria Maggiore, parroco   costretto a chiudere per i furti

Il cartello era apparso a fine ottobre: «Causa continue intrusioni scopo furto e danneggiamento, la basilica rimarrà chiusa ogni giorno da mezzogiorno». La basilica in questione è Santa Maria...



Il cartello era apparso a fine ottobre: «Causa continue intrusioni scopo furto e danneggiamento, la basilica rimarrà chiusa ogni giorno da mezzogiorno». La basilica in questione è Santa Maria Maggiore ed il cartello è opera del parroco don Andrea Decarli. Una decisione presa a malincuore, dato che la basilica è al centro del quartiere della Portela, e subisce le situazioni di illegalità come furti delle offerte e spaccio, nonché imbrattamenti. Le reazioni non si sono fatte attendere: dall’associazione delle guide turistiche che si era detta preoccupata per un danno alla Trento turistica, visto il valore del monumento che ha ospitato il Concilio, al sindaco Andreatta che si era incontrato col parroco. Si era poi proposto il professore di Economia Onorio Clauser come volontario. Infine, la svolta e la riapertura, grazie all’associazione dei carabinieri in congedo, che garantisce i turni per il controllo della basilica.













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