Rurale Primiero e Vanoi la raccolta è di 340 milioni

Il presidente Bonelli: «L’incremento è dello 0,86%, ma i segnali sono positivi» L’istituto di credito ha registrato un utile di 1,68 milioni, il 3% in più del 2011


di Raffaele Bonaccorso


PRIMIERO. Questa sera all’Auditorium intercomunale di Primiero (con inizio fossato per le 20), si tiene l’assemblea generale della Cassa rurale Valli di Primiero e Vanoi. All’ordine del giorno ci sono la presentazione del bilancio 2012, la relazione sulla gestione del presidente, la relazione del collegio dei sindaci e la conseguente discussione e approvazione del bilancio.

Si tratta dunque di un importante momento di confronto per la Cassa rurale del Primiero che, nonostante il periodo economico non facile, archivia il proprio bilancio con dati positivi. L'esercizio 2012 chiude, infatti, con un utile positivo (+3% rispetto al 2011) attestandosi sulla cifra di 1.686.121 euro.

«La raccolta diretta nel corso del 2012 ha tenuto - spiega il presidente Maurizio Bonelli - dopo il risultato negativo di fine 2010 e una modesta crescita del 2011, l’incremento della raccolta registrato nel corso del 2012, anche se più modesto data la crisi in atto, è da considerare buono. Va peraltro sottolineato che il trend positivo registrato dipende dalla clientela “retail”, cioè relativa alle famiglie, mentre per quel che riguarda la clientela “corporate” (società, imprese e altro) e le tesorerie di enti pubblici, hanno invece segnato un significativo decremento. La raccolta diretta da clientela si attesta a 340,7 milioni di euro e segna un incremento dello 0,86%. La raccolta indiretta invece, supera i 64 milioni di euro con un decremento rispetto all'esercizio precedente».

Per quanto riguarda i crediti verso clientela, sono di poco inferiori ai 332 milioni di euro al netto delle svalutazioni, registrando un decremento calcolato sul dato di fine anno dello 0,66%.

«Il trend di crescita si è pertanto fermato per la debolezza del ciclo economico - chiarisce il presidente Bonelli - ma anche per un maggior rigore nel valutare le capacità di restituzione e le garanzie poste a presidio del credito. Dinamica peraltro favorita anche dall’esser venuta meno la richiesta di finanziamenti di entità significativa a causa della congiuntura economica. La Cassa rurale Valli di Primiero e Vanoi ha comunque garantito il credito sia alle famiglie che alle imprese».

Il presidente quindi passa a prendere in esame le criticità.

«La particolare situazione di crisi, sta mettendo inevitabilmente in serie difficoltà interi settori già segnati da tempo da elementi di criticità propri - afferma Maurizio Bonelli - accade quindi che le difficoltà del comparto turistico - alberghiero possano pesare negativamente sulle attività commerciali ed artigianali. Non di meno, anche il mercato immobiliare evidenzia segnali di cedimento che finora non si erano manifestati in tutta la loro asprezza. Le famiglie consumatrici, infine, seppure segnate dalla crisi che ha generato perdite di posti di lavoro o riduzione del reddito disponibile, mantengono un livello di insolvenza modesto».

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