Rubate le bandiere dei «Musici»

Il colpo alla sede degli sbandieratori di Borgo. Il presidente Nicoletti: «Ci hanno messo in ginocchio»


di Silvia Fattore


BORGO. Non è ben chiaro se si sia trattato di un furto o di un dispetto perché il bottino è alquanto curioso. Si tratta infatti di 23 bandiere e delle relative aste che sono sparite dalla sede del gruppo «Musici e sbandieratori» di Borgo nella notte fra martedì e mercoledì e a quanto pare gli infissi della sede - che è ospitata all’interno dell’oratorio di Borgo - non presentano segni di effrazione. E questo potrebbe indicare che chi ha agito fosse riuscito in qualche modo ad avere le chiavi. All’interno però era difficile pensare che ci fossero chissà quali oggetti da rubare e da rivendere in fretta. Difficile anche che un’associazione lasciasse lì del denaro. E quindi alla fine a sparire sono state ben 23 bandiere, quelle usate dagli sbandieratori durante le loro esibizioni. Bandiere facilmente riconoscibili visto che tutte riportano l’immagine di castel Telvana. La denuncia dell’incursione e della sparizione è stata fatta ai carabinieri da parte dell’associazione e la speranza è quella di poter recuperare al più presto il maltolto. «Ci hanno messo in ginocchio - spiega il giovane presidente - Giacomo Nicoletti - ricomprare aste e bandiere nuove ci costerebbe circa 3 mila euro e noi questi soldi non li abbiamo. E senza bandiere non possiamo raccogliere i fondi. Quello che prendiamo con le esibizioni sono il nostro bilancio e in più c’è un aiuto da parte del Comune. Ma ora la situazione è difficile. La speranza è che qualcuno ci faccia ritrovare quello che ci hanno rubato. La sensazione che si sia trattato di un dispetto contro di noi è molto forte visto che all’oratorio ci sono le sedi di altre associazioni che non sono state “visitate” e chi è entrato non ha rubato neppure il pc». Senza bandiere è a rischio tutta la stagione estiva a partire dalla prima esibizione prevista dal gruppo il 13 aprile a Mollaro. (m.d.)













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