Rubano bici da corsa a Trento: denunciati padre e nonno
L'avevano sottratta a un corridore della Bmc in piazzale Sanseverino durante il "Tour of the Alps": caso risolto dal commissariato di Polizia di Rovereto
TRENTO. Un nonno ed un padre accusati di furto e ricettazione per aver rubato bici ed equipaggiamento per un valore di 15.000 euro ad un corridore del Tour of the Alps e poi averla consegnata al nipote, promettente ciclista. La strana storia è finita in Procura, in mano al pm Alessandra Liverani, dopo le indagini della polizia di Rovereto. Era il 21 aprile scorso, ultima tappa della corsa. Piazzale Sanseverino a Trento, quartier generale delle varie squadre, era gremito di tifosi ed appassionati che avevano l'occasione di incontrare i campioni e vedere da vicino le bici e l'attrezzatura. Secondo quanto riferisce la Questura il nonno si sarebbe trovato a passare accanto allo stand della squadra americana Bmc Racing Team proprio nel momento in cui il ciclista italiano Manuel Senni stava comunicando al suo meccanico che poco più tardi sarebbero passati i suoi genitori a ritirare la sua bicicletta ed un trolley di effetti personali. Probabilmente il corridore di Cesenatico ha parlato un po' troppo ad alta voce, tant'è vero che poco più tardi l'uomo si è presentato allo stand spacciandosi per il padre di Senni ed allontanandosi indisturbato con la bici da corsa e la valigia con gli indumenti da gara. Una bici così non poteva passare inosservata, tantomeno la divisa della Bmc con la quale il nipote era solito allenarsi. La voce è arrivata fino agli uomini del Commissariato di Rovereto, che, avuta nel frattempo notizia del furto dalla Questura di Cesena, hanno deciso di approfondire la questione. In poco tempo la Procura di Trento è arrivata ad emettere un decreto di perquisizione nei confronti del nonno e del padre, ignari delle indagini. I due, accertato che la bici era quella rubata qualche mese prima, sono stati denunciati.