Rubano al Millennium, tre denunciati
Due maggiorenni e un minorenne pachistani aveva colpito Trony e una gioielleria. La Polizia cerca un quarto giovane
ROVERETO. Lo scorso 3 giugno erano entrati in azione all’interno del Millennium Center e avevano “visitato” due delle attività commerciali presenti all’interno della struttura. Protagonisti tre giovani pakistani (gli investigatori del Commissariato sono ancora al lavoro per identificare un quarto componente del gruppo) - uno di loro è minorenne - denunciati per furto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Trento e alla Procura della Repubblica di Rovereto.
Il pomeriggio di quel giorno, il terribile quartetto era entrato per prima da Trony: lì, dopo essersi aggirati a lungo tra gli scaffali e aver scelto con cura la merce “interessante”, i ragazzi erano riusciti a impossessarsi di un computer del valore di 600 euro e ad allontanarsi, dopo aver nascosto il pc sotto la felpa indossata da uno dei quattro. Ma la giornata di “shopping” non era ancora conclusa: il gruppo aveva infatti rivolto le sue sgradite attenzioni ad una gioielleria, sempre all’interno del Millennium. Fingendo di osservare la merce in vetrina, due di loro si erano avvicinati ad un espositore esterni e dando prova di grande abilità nello scasso, uno era riuscito a forzare la serratura della vetrinetta. Poi, insieme, entrambi avevano ripulito l’espositore, portando via oggetti preziosi per un valore di circa 1800 euro. I responsabili dei punti vendita derubati avevano subito sporto denuncia e gli investigatori della polizia, dopo aver acquisito ed esaminato le immagini raccolte dalle telecamere di sicurezza sistemate all’interno di Trony e della gioielleria, sono stati in grado di vedere bene in volto gli autori dei furti. L’identificazione è arrivata qualche giorno più tardi, quando il responsabile di Trony ha notato nel negozio uno dei quattro ragazzi: gli agenti di una volante, subito arrivati sul posto dopo la chiamata, hanno fermato e identificato il ragazzo. Successivamente, incrociando i dati in proprio possesso e compiendo verifiche sui tabulati telefonici, la polizia è riuscita a risalire anche all’identità di altri due giovani. Alle autorità giudiziarie, cui i ragazzi sono stati segnalati, gli investigatori guidati dal dirigente Leo Sciamanna hanno sottolineato l’opportunità di disporre delle perquisizioni nei confronti dei tre. Perquisizioni che sono state compiute giovedì scorso e che hanno portato al ritrovamento di materiale che confermerebbe le responsabilità dei ragazzi per quanto riguarda i due furti.
Lo stesso pomeriggio, all’interno del negozio Coop Superstore era sparito un telefonino Samsung S4: non ci sono elementi che inchiodino i quattro, ma certo è che al momento della “sparizione” del prezioso palmare, i ragazzi si trovavano proprio alla Coop. ©RIPRODUZIONE RISERVATA