ROVERETO. Non è cosa facile raccogliere l'eredità di un parroco come padre Vigilio Torresani, che per vent'anni ha retto le sorti di Santa Caterina portandola a diventare una delle parrocchie più frequentate e partecipate della città. Ma padre Gianni Landini ha tutte le carte in regola per proseguire il lavoro iniziato da padre Vigilio (che ora è tornato nella sua val di Non, a Monclassico), compreso un sorriso smagliante con il quale si è già conquistato molte simpatie. Ieri pomeriggio la cerimonia di insediamento, con la consegna delle chiavi della parrocchia da parte del decano don Sergio Nicolli, che ha letto la nomina vescovile prima di ufficializzare l'incarico a padre Gianni. Il quale verrà coadiuvato da un vice, padre Luca Santato, e la coppia risalta anche agli occhi del decano. Don Nicolli sottolinea l'elemento positivo, raffrontandolo alla fatica di certi parroci costretti a seguire in contemporanea più parrocchie.

Don Gianni è atteso da un compito difficile, ma pare ben attrezzato per farsi apprezzare. Dalla sua ha l'esperienza (ha 62 anni), il fatto di provenire da una realtà più vasta ed eterogenea (nato e cresciuto a Busto Arsizio, poi parroco a Milano e Casalpusterlengo, dove ha fondato una comunità terapeutica per tossicodipendenti), di sentirsi affine per sangue alla nostra terra (la madre era di Vallarsa, sottolinea con orgoglio) e forse una carta in più, che risiede nella sua passione sportiva. Padre Gianni Landini infatti, ex calciatore della Solbiatese in serie C prima di vestire il saio all'età di 28 anni, è stato per trent'anni il capitano della nazionale di calcio dei frati capuccini. Un "frate calciatore" è guardato per inclinazione naturale con maggior simpatia, e padre Gianni ci aggiunge un sorriso che conquista, sfoggiato anche ieri durante la cerimonia ufficiale, con la massima naturalezza. Certo, dopo vent'anni con padre Vigilio, una personalità di grande carisma, non sarà immediato entrare nei cuori dei parrocchiani. Ma già in tanti a Santa Caterina hanno espresso simpatia per padre Gianni, che da ieri è a tutti gli effetti il loro nuovo parroco.