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Rovereto, finto prete confessa e chiede denaro invece dell'assoluzione

E' accaduto nella chiesa di Santa Maria: un cinquantenne rumeno è stato denunciato dai carabinieri per sostituzione di persona



TRENTO. Si finge prete, confessa un parrocchiano e invece dell'assoluzione pretende un'offerta in denaro. Protagonista del singolare episodio, avvenuto a Rovereto nella chiesa di Santa Maria, un cinquantenne rumeno che è stato denunciato dai carabinieri per sostituzione di persona.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, un parrocchiano è entrato in chiesa e si è avvicinato al confessionale dove ha visto la tendina chiusa e ha notato qualcuno all'interno ritenendo che dentro vi fosse il sacerdote. Il penitente ha iniziato ad elencare i suoi peccati non accorgendosi subito dell'inganno in quanto chi era nel confessionale, benché non usasse terminologie religiose e frapponesse frasi talvolta incomprensibili, comunque gli dava anche consigli pertinenti su come emendare le proprie colpe e, in più, su come avere rispetto per gli stranieri e di essere contento per la sua famiglia.

Solo al momento di ricevere l'assoluzione ha iniziato a sospettare di qualche stranezza, in quanto il finto sacerdote, invece di assolverlo, gli ha chiesto un'offerta da lasciare direttamente in confessionale nelle sue mani. A questo punto però sono intervenuti i carabinieri del radiomobile che stavano cercando un uomo in zona, su segnalazione di alcune persone che lo avevano visto poco prima sull'altare della stessa chiesa che profferiva frasi incomprensibili, disturbando i fedeli in preghiera.

Così il finto prete, già conosciuto dalle forze dell'ordine, è stato accompagnato in caserma e denunciato a piede libero per sostituzione di persona.













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