Rossi-Mosna, sfida su tasse e lavoro

Irap e occupazione al centro dei programmi. Con punti in comune su start up, lingue straniere e valutazione dei prof


di Chiara Bert


TRENTO. Settanta pagine per Ugo Rossi, candidato presidente del centrosinistra autonomista; 64 per Diego Mosna, candidato delle civiche. Depositate le liste, per i candidati è tempo di parlare di programmi. Abbiamo cominciato da un confronto - inevitabilmente parziale - tra i due principali sfidanti alle elezioni del 27 ottobre. Scoprendo divergenze ma anche punti in comune.

Entrambi i programmi dedicano particolare peso ai temi economici, dal lavoro alle imprese al fisco. Rossi propone di dimezzare per due anni l’Irap alle imprese (manovra di circa 60 milioni di euro), detassando però quelle aziende che si impegnano a aumentare o stabilizzare i posto di lavoro, e di tenere bloccate le tariffe per due anni. Mosna rilancia con un taglio più consistente dell’Irap e dell’addizionale Irpef per circa 350-400 milioni , che verrebbero compensati dalle maggiori entrate fiscali dei nuovi insediamenti attratti in Trentino.

Netta la distanza sulla mobilità: Mosna vuole il completamento della Valdastico (Rossi è contrario) e lo stop al progetto Metroland di ferrovie verso le valli. Il candidato delle civiche propone inoltre di rivedere l’Icef «che penalizza chi risparmia» e vuole dare la precedenza nell’assegnazione delle case Itea a chi risiede in Trentino da almeno 10 anni.

Su alcuni obiettivi i due candidati convergono. Entrambi insistono sulla necessità di ridimensionare il peso della Provincia nell’economia trentina, favorendo la partecipazione dei privati nell’erogazione di alcuni servizi. Sulla scuola propongono percorsi di carriera per gli insegnanti fondati sul merito e sulla valutazione (tutto da capire il come) e un investimento sulle lingue straniere. In materia di welfare, responsabilizzare coloro che ricevono un sostegno economico dalla Provincia vincolandoli a percorsi di riqualificazione e attività di volontariato. Infine sia Rossi che Mosna vogliono resuscitare Trentino Marketing, incorporata appena l’anno scorso in Trentino Sviluppo.













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