Roncafort, l’area incolta pulita da giovani volontari
«Ronca - Camp», dal 2 al 7 luglio è promosso dal Centro servizi volontariato Venti studenti e profughi al lavoro per il recupero del verde e per l’integrazione
TRENTO. Al posto di un’area verde incolta, un campo di ragazzi che si metteranno al lavoro dalla prossima settimana per un’esperienza di volontariato nell’ottica del recupero di un bene comune, ma anche di integrazione tra studenti e richiedenti asilo politico. L’area in questione è quella di Roncafort adiacente alla scuola materna, sulla quale avrebbe dovuto sorgere il centro civico, una piazza ed un parco, ma sono rimasti per tanto tempo un sogno per la popolazione. Ma ora, superati i vincoli urbanistici ed i rapporti con l’Itea, proprietaria dell’area, si è in attesa dell’avvio della riqualificazione prevista in autunno, che sarà preceduta da un laboratorio di formazione ed informazione proposto dal Centro servizio volontariato (Csv) in collaborazione con l’Ufficio Beni comuni e le politiche giovanili del Comune di Trento.
L’iniziativa si chiama “Ronca - Camp” e si tiene dal 2 al 7 luglio coinvolgendo associazioni del territorio ed enti del terzo settore che si occupano di accoglienza ed attività sociali. «La collaborazione con il Centro servizi volontariato - afferma l’assessora Chiara Maule - è di quelle che funzionano meglio nell’ambito dei Beni comuni. In questo caso i ragazzi dovranno recuperare un’area verde, lavorando con loro coetanei richiedenti asilo, in modo da renderla fruibile prima che partano i lavori del Comune. L’obiettivo è quello di fare attività pratiche di arredo urbano, ma anche di creare relazioni, per far sì che quello spazio sia vissuto dai residenti del quartiere».
Francesca Fiori, coordinatrice del Centro servizi volontariato, spiega che l’iniziativa è stata resa possibile grazie al coinvolgimento di tante associazioni che operano già sul territorio e quelle che operano nelle residenze di accoglienza dei richiedenti asilo. «Proprio oggi (ieri per chi legge, ndr.) - afferma Fiori - c’è stato l’incontro dei giovani che parteciperanno al “Ronca - Camp” per conoscersi e per organizzare l’attività. La mattina sono previsti i lavori di abbellimento ed arredo urbano, con materiali di recupero donati da falegnamerie e da associazioni e, dopo il pranzo consumato insieme, il pomeriggio ci saranno focus group sull’accoglienza e sulle competenze civiche. La cooperativa il Gabbiano ha già predisposto l’area, con il taglio dell’erba e la pulizia. L’obiettivo è quello di rigenerare lo spazio, così da renderlo vivibile d’estate per gli abitanti del quartiere».
L’ultimo giorno di campo, il 6 luglio, sarà anche il primo dell’iniziativa “Si alza il vento”, a cura dell’associazione Carpe Diem che da tempo organizza il Giocastudiamo a Canova. Il programma per l’ultimo giorno di campo prevede musica, spettacoli, giochi per bambini, attività per adulti, pic-nic, che si ripeterà fino a fine luglio tutti i venerdì. Le associazioni che hanno parte attiva nel “Ronca - Camp” sono inoltre la cooperativa Kaleidoscopio, la Residenza Fersina, la Fondazione Famiglia Materna, Atas onlus, la Fondazione Comunità Solidale e Arcobaleno Scs.