Rimborsi al sindaco di Pergine, esposto in procura
I consiglieri di Lista Civica e Lega Nord hanno segnalato Silvano Corradi alla magistratura per le «anomalie» riscontrate
PERGINE. Segnalazione in procura sulla vicenda dei rimborsi chiesti dal sindaco di Pergine Silvano Corradi. La notizia è stata confermata ieri dal consigliere comunale Sergio Paoli (Gruppo Misto). E’ stata firmata dalla Lega Nord (Tiziana Frisanco e Donata Soppelsa) e dalla Civica (Daniela Casagrande, Mario Roat e Franco Demozzi). Le altre forze all’opposizione non hanno aderito all’iniziativa (si tratta di Alternativa con Nicola Degaudenz, Diego Pintarelli, Lino Piva e Nicola Carlin). Del resto, questo atteggiamento differente era stato annunciato da Degaudenz quando aveva fatto sapere che Alternativa si sarebbe fermata «alla conferenza stampa pubblica o altre iniziative» e comunque «non firmeremo alcuna segnalazione in Procura». Non ha firmato Renato Nisco che recentemente aveva lasciato l’Upt per aderire al Gruppo Misto di Sergio Paoli (capogruppo). E’ stato appunto quest’ultimo che materialmente ha consegnato la segnalazione ieri mattina alla procura di Trento. Lo abbiamo sentito e ci ha illustrato l’iniziativa: «Abbiamo presentato delle domande, non ci sono state fornite risposte dopo due settimane, riteniamo quindi necessaria che sia fatta chiarezza su questo episodio. Così stamattina ho consegnato la segnalazione in procura. Nel documento, facciamo presente che nell’attività del sindaco ci sono azioni che secondo noi, vanno approfondite, ci sono azioni che meritano un’attenta lettura, un approfondimento. Il nostro ruolo di opposizione è quello di controllo e quindi abbiamo ritenuto opportuno che dopo quanto avvenuto in sede consiliare, ma soprattutto dopo le mancate risposte, qualcuno valuti quanto successo. Del resto, ha poi concluso, sono scaduti anche i tempi prescritti per dare risposta all’interrogazione con i cinque quesiti». E aggiunge ancora: «Abbiamo rilevato ulteriore documentazione rispetto a quella che avevamo già».
Sergio Paoli era di Alternativa e nel corso del mandato si è staccato avvicinandosi alla Civica pur costituendo da solo il Gruppo Misto. Stando all’opposizione ha condiviso più le iniziative della Civica che i Alternativa. In questo frangente, sembra essere l’uomo di punto. Non bisogna dimenticare, infatti, che fu Paoli a presentare la prima interrogazione in proposito e fu anche il promotore di altre richieste. Da parte di Daniela Casagrande (Civica), la comunicazione che «la decisione di presentare la segnalazione è scaturita dall’incontro delle forze d’opposizione, nella serata di martedì». C’è da aggiungere che la segnalazione alla Procura potrebbe essere ininfluente per far dare le dimissioni al sindaco. Ci sono sempre le dichiarazioni di quest’ultimo che sembrano indicare lo stop entro febbraio .
Abbiamo sentito anche Nicola Degaudenz (Alternativa), non firmatario (lui e il suo gruppo) come si è detto, della segnalazione in Procura. «Da parte nostra - ci ha spiegato - avevano già dichiarato che non saremmo andati oltre alle azioni pubbliche. Proponiamo invece un’altra iniziativa a carattere pubblico scendere in piazza. Intendiamo chiamare la popolazione». Come momento pubblico c’era stata appunto la conferenza stampa qualche giorno prima della seduta consiliare nella corso della quale era scoppiato il caso dei rimborsi con Daniela Casagrande (Civica) a chiedere a gran voce le dimissioni del sindaco.
La scaletta dei prossimi giorni è quella annunciata. Lunedì, il sindaco Corradi intende rientrare da una settimana di riflessione incontrerà i capogruppo consiliari di maggioranza. In quella sede Corradi parlerà dei rimborsi e delle “pezze d’appoggio” in suo possesso. Il giorno successivo si svolgerà la settimanale seduta di giunta. Verificherà la tenuta della maggioranza, anche se sembra comunque intenzionato a dimettersi.
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